sabato 8 gennaio 2011

Jumper - Oltre i confini








Jumper  - Oltre i confini, è un film di fantascienza del 2008, diretto da Doug Liman con Hayden Christensen, Jamie Bell, Samuel L. Jackson, Rachel Bilson, Diane Lane e Michael Rooker.
La storia e la sceneggiatura sono basate sul racconto sci-fi  di Steven Gould "Jumper".
Il film è uscito nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti d'America il 14 febbraio 2008, mentre in quelle italiane il 29 febbraio 2008.






                                                l protagonista del film Hayden Christensen



Film anarchico, (Jumper è fare quello che più ti piace), giovanile, divertente e scanzonato, pura esaltazione, ritmo travolgente, spettacolare e forsennato, fuga con la ragazza, inseguimenti consueti a Doug Liman di The Bourne Identity, Jason, anche lui alla ricerca della verità. Solo che l’abulico Hayden Christensen non è Matt Damon e Rachel Bilson non è la dolce Franka Potente. Chiunque vorrebbe trovarsi nei suoi panni, l’anomalia genetica che permette a David, un giovane scappato di casa di autotrasportarsi sfruttando i luoghi che ricorda, anche se non capisce come questo dono funzioni esattamente. Tratto da un racconto sci-fi scritto da Steven Gould, il film che ha come tema la trasposizione è affascinante, già sfruttato da David Cronenber ne La mosca, potersi trovare in un lampo all’interno del Colosseo a Roma, sul Big Ben a Londra, sulle onde in surf alle Figi, nel bel centro del conflitto in Cecenia, sulla sfinge a Luxor, per le vie di Tokio e alla guida di una supercar di lusso. La fatalità che gli permette di scoprire questo dono, ma in esso purtroppo, si ritrova involontariamente immischiato in una guerra centeneria tra Jumpers e giurati paladini, con a capo il canuto Samuel L. Jackson, pronti a ucciderlo. Jumper è capace di raggiungere l’obiettivo di intrattenere per un’ora e mezza di avventura a tutto gas lo spettatore. Jumper è puro intrattenimento, pura esaltazione condita con la bella colonna sonora di John Powell. Sembrerebbe un film vacuo, ma non lo è: in fondo il protagonista lascia il padre violento per cercare la madre (la splendida Diane Lane) che l’ha abbandonato, in realtà costretta per salvare il figlio, e cerca la ragazza, solo lei cerca, dall’età di cinque anni, - era solo te che volevo - e il ritorno al passato, dal fiume ghiacciato alla biblioteca.
di frabel






Caduto in un fiume gelato, David Rice (Max Thieriot da bambino, e poi Hayden Christensen) scopre di potersi "'teleportare"' ovunque con il pensiero. Lascia così indietro la sua miserrima esistenza di liceale del Midwest usando quei poteri non per combattere il male (come un supereroe) ma per costruirsi una vita di agi, rapinando banche e zigzagando tra New York, le piramidi, il colosseo, la night life londinese e il surf alle Fiji, come una pallina da flipper (e i vecchietti moribondi di Non è mai troppo tardi). Adattato dall'omonimo romanzo dell'autore di sci-fi Stephen Gould, e diretto da Doug Liman, Jumper parte da questa premessa piacevolmente cinica e si evolve in una serie di scontri/inseguimenti tra Jumpers (alla cui casta appartiene anche il bellicoso Griffin-Jamie Bell, da Billy Elliott) e Paladini, il gruppo di fondamentalisti religiosi decisi a sterminarli. Perché, come spiega il loro capo Samuel Jackson, «solo Dio può essere ovunque allo stesso tempo». Stephen King si è detto un fan di questa teen soap di fantascienza che doveva essere interpretata da Eminem e da Evan Rachel Wood e che prevede altri due capitoli. Gli spunti ci sono. Purtroppo Liman (un virtuoso della sequenza ipermontata e dell'inquadratura non necessaria) non ha lo smalto, lo humour e il senso della geografia dello spazio richiesti.
di Giulia D'Angelo Vallan





                          Doug Liman, il regista, Jamie Bell e Hayden Christensen sul set di Jumper



La New Regency Productions ha acquisito i diritti cinematografici del romanzo Jumper nel novembre 2005, assumendo subito Doug Limancome regista.
Il primo scritto adattato dal romanzo è stato stilato da David S. Goyer e  successivamente è stato revisionato da Jim Uhls.
Il casting è cominciato in aprile 2006:  subito sono state candidate per il ruolo di Millie Harris, le attrici Siraj Shaik, Teresa Palmer e Sai Chand. La parte è andata in giugno a Teresa Palmer.  
È stato chiarito dalla 20th Century Fox che l'intenzione è quella di creare una trilogia.  
Due settimane prima dell'inizio delle riprese, sono state aperte le candidature per il ruolo del protagonista David Rice, è stato proposto in primis l'attore Hayden Christensen, che dopo aver declinato l'offerta più volte ha infine accettato; la seconda scelta cadeva sul rapper e attore statunitense Eminem,  il quale ha rifiutato l'offerta senza aspettare l'inizio delle contrattazioni.





                                
                                       Jamie Bell e Hayden Christensen sul set del film Jumper



 Le riprese sono cominciate il 28 agosto 2006  nella città di Peterrborough in Canada. 
In ottobre 2006  la prima unità di scene si è spostata a Toronto:  proprio in questo periodo, l'attrice Teresa Palmer  ha abbandonato il cast a favore di Rachel Bilson, già nota per le sue interpretazioni nella serie televisiva The O.C..
Verso la fine di novembre 2006, il regista Doug Liman  ha richiesto alla regione Lazio e all'organizzazione Roma Film Commission il permesso di filmare all'interno del Colosseo per ultimare la lavorazione. Nella prima sceneggiatura, era previsto lo scontro al Pantheon e non al Colosseo, ma poiché il copione ha subito tre revisioni molte ambientazioni sono state cambiate.
Le riprese al Colosseo sono state ultimate l'8 dicembre 2006, dopodiché il personale tecnico e artistico del film si è spostato nuovamente a Toronto in Canada e infine a Tokyo, la lavorazione è terminata il 12 gennaio 2007. Il budget del film è stato di circa 85.000.000 $.
Il film ha debuttato negli Stati Uniti il 14 febbraio 2008, dove è stato proiettato in 3.428 cinema.
La prima settimana di proiezione l'incasso è stato di 27.354.808 $ nei soli Stati Uniti.






tratto da Wikipedia e Mymovies







di frabel
















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