giovedì 21 ottobre 2010

Christopher Walken attore maledetto









Christopher Walken - all'anagrafe Ronald Walken - (New York, 31 marzi 1943) m 1,83 è un attore statunitense.
Walken è diventato celebre per le interpretazioni di personaggi eccentrici, instabili e pericolosi, ma in diverse occasioni ha sfruttato la sua immagine anche per ottenere un effetto comico.
Cimino, Abel Ferrara, Tarantino, Burton
hanno ceduto al fascino di quel volto freddo e ambiguo, a quello sguardo gelido e perduto. Originale attore americano, per cui i fan sospirano da sempre, è un inaspettato regalo per chi di cinema si nutre e si distrugge. Interprete speciale (raramente commerciale),  Christopher Walken è l'eccentrico per eccellenza ed è da considerarsi come il grande antidivo di Hollywood.
Figlio di un panettiere, fratello degli attori Ken e Glenn Walken, ha due occhi di diverso colore l'uno dall'altro (uno blu mare e l'altro azzurro). Studente alla Professional Children's School, ha lavorato come domatore di leoni a 15 anni e poi si è dato alla danza, una delle sue più grandi passioni.
Esordisce nel 1953 come attore, nella serie tv The Wonderful John Action, recitando perfino nella telenovela Sentieri e nel telefilm poliziesco Kojak, passando poi a Broadway, dove ha portato in scena "Il leone d'inverno" (1966). Mentre il suo debutto cinematografico è legato al film di Robert Frank Me and My Brother del 1969, stesso anno in cui prende per moglie l'attrice e direttrice di casting,Georgianne Walken. 








Nel 1970 era stato scelto per il ruolo del protagonista di  Love Story, ma il suo volto era troppo ispido e gli fu preferito il belloccio Ryan O'Neil. L'anno successivo appare accanto a Sean Connery in Rapina record a New York di Sidney Lumet, ma il vero ruolo che lo fa emergere dall'anonimato è quello dello spassoso fratello con manie suicide di Diane Keaton in Io & Annie di Woody Allen. Preso in considerazione - assieme a Nick Nolte - da George Lucas per il ruolo di Han Solo in Guerre Stellari, è sempre per quel suo viso più adatto ad essere una maschera del Lato Oscuro, che venne scelto al suo posto Harrison Ford. Così non fa  James Ivory che invece non impiega molto tempo per inserirlo in Roseland.








Inaspettatamente, l'allora enfant prodige Michael Cimino gli offre il ruolo di Nick e la bellissima e famosissima scena della roulette russa con pistola in The Deer Hunter - Il cacciatore (1978), accanto a Robert De Niro, Meyl Streep, John Savage e John Cazale. La scena, che culmina con un colpo di pistola alla tempia, è il punto più alto della pellicola e gli vale l'Oscar come miglior attore non protagonista, facendolo sobbalzare da attore qualunque a rivelazione sconvolgente del cinema statunitense. I grandi registi si spintonano per averlo nelle loro opere: Jonathan Demme lo dirige nel ruolo dell'ambiguo Eckart in Last Embrace - Il segno degli Hannah (1979), in compagnia di Roy Schneider e John Glover, Cimino lo rivuole nel flop Heaven's Gate - I cancelli del cielo (1980), con Kriss Kristofferson, John Hurt, Isabelle Hupper, Jeff Bridges e Mickey Rourke e  The Dogs of War - I mastini della guerra di John Irwin accanto a Tom Berenger, e nel 1981 Herbert Ross in Spiccioli per il cielo.









Nella vita privata, non passa certo per una persona tranquilla. Nel 1980 assale due uomini dopo aver chiesto ripetutamente loro di abbassare la musica della loro auto, ma questo è niente in confronto a ciò che accadde la misteriosa notte del 28 novembre 1981. Walken era sullo yacht Splendor ancorato a Isthmus Bay - 30 miglia al largo della costa meridionale della California - ospite di Robert Wagner e di sua moglie Natalie Wood, con la quale stava girando Brainstorm - Generazione elettronica di Douglas Trumbull. All'alba, il cadavere di Natalie Wood venne ritrovato che galleggiava a faccia in giù, a pelo d'acqua. La polizia non è mai riuscita a ricostruire i fatti con precisione assoluta, ma dall'inchiesta che ne seguì si scoprì solo che i tre avevano bevuto molto, poi Wagner e Walken avevano discusso, litigando violentemente, e Natalie aveva lasciato lo yacht a bordo di un gommone. Successivamente, fu ritrovata senza vita.









Con una storia così alle spalle, Christopher Walken assume lo status di attore maledetto e quel volto così enigmatico e velato diventa la bautta del male di Hollywood, David Cronenberg non se lo lascia sfuggire per il ruolo del tormentato sensitivo del bel film The Dead Zone - La zona morta (1983), accanto a Tom Skerritt e Martin Sheen, tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King, e veste perfino i panni del nemico di James Bond-Roger Moore, Max Zorin, in A Wiew to a Kill - Agente 007, bersaglio mobile (1985), con Grace Jones e Dolph Lundgren. Nel 1986 è il padre malavitoso, violento e affascinante nella sua sgradevolezza e nei suoi eccessi, di Sean e Chris Penn in At Close Range - A distanza ravvicinata di James Foley, e il reporter Don Stevenson in War Zone - Linea di fuoco di Nathaniel Gutman.  Parallelamente, qualcuno ne scopre anche la comicità: primo fra tutti Mike Nichols in Biloxy Blues -Frenesie... militari, cui seguiranno Stephen Surjik in Fusi di testa 2 - Waynestock (1993) accanto a Kim Basinger, Gore Verbinki  in Un topolino sotto sfratto (1997), Joe Roth per I perfetti innamorati (2002) con Julia Roberts, Billy Crystal, Catherine Zeta-Jones, John Cusack e Alan Arkin e infine David Dobkin in Wedding Crashers - Due single a nozze (2005) con Owen Wilson e Vince Vaughn.








Prende il nome del politico Max Schreck in Batman Returns - Batman - Il ritorno (1992) con Michael Keaton, Danny DeVito, Michelle Pfeiffer, di Tim Burton, regista che lo venera tanto quanto venerava Vincent Price, e si lascia andare a delle particolari The Comfort of Strangers - Cortesie per gli ospiti (1990), accanto Rupert Everett, per Paul Schrader, anche se il vero incontro che gli cambierà totalmente la carriera lo fa agli inizi degli anni Novanta quando Abel Ferrara (che a dispetto del nome è tutt'altro che candido) diventa il suo amico del cuore, nonché l'autore che più lo utilizzerà. Boss pallido e squilibrato in  King of New York (1990) con accanto Laurence Fishburne, David Caruso, Wesley Snipes e Steve Buscemi, vampiro in The Addiction - Vampiri a New York (1995) tremendo gangster sia in The Funeral - Fratelli (1996) in compagnia di Chris Penn, Isabella Rossellini e Benicio Del Toro, sia in New Rose Hotel (1999) accanto a Asia Argento e Willem Dafoe, costruisce una saga di bad man che farebbe invidia ai migliori caratteristi d'America. E lui, per dispetto, va ancora una volta contro corrente, e nel videoclip "Bad girl" di Madonna, diventa angelo custode.









Nel pieno della maturità artistica, è consacrato da Quentin Tarantino che in Pulp Fiction (1994) gli fa recitare, in divisa militare, un monologo strepitoso, con nel cast John Travolta, Samuel L. Jakson, Tim Roth, Bruce Willis, Ving Rhames, Uma Thurman, Harvey Keitel, Eric Stoltz, Rosanna Arquette e Paul Calderon, e non mancano i contatti italiani. Sarà Carlo Lizzani nel 1996, a volerlo fra Giancarlo Giannini, Lisa Sastri, Massimo Dapporto e Massimo Ghini in Celluloide. Ma il finire degli anni Novanta sono gli anni dei ritorni:  Paul Schrader lo dirige ancora una volta nel film Touch (1997) e Tim Burton lo elegge dichiaratamente a suo mito offrendogli il piccolo ruolo del Cavaliere senza testa ne Sleepy Hollow - Il mistero di Sleepy Hollow (1999), per il quale si guadagna la notorietà e la simpatia di tutti quei giovani che non fecero in tempo (perché non nati) a vederlo con una pistola in pugno in Il cacciatore, meritandosi una nomination come miglior cattivo agli Mtv Awards.









Lo stesso anno, appare nel (cast: John Turturro, Susan Sarandon e Ben Gazzara) film di John Turturro Illuminata e doppia la formica Colonello Cutter in Z la formica, poi si getta su Broadway - con un ritorno alle origini inaspettato - nella versione musical di "James Joyce's The Dead", per il quale viene nominato al Tony Award come miglior attore. Autore e interprete della piece teatrale "Him", ha ballato nel 2001 nel video "Weapon of Choice", canzone del re della dance mondiale Fatboy Slim, diretto da Spike Jonze. Quel video è ancora sulla bocca di tutti: a dispetto del fatto di vederlo interprete di drammi classici come quelli di Checov, Edgard Allan Poe e Tennessee Williams, Christopher Walken è vicinissimo alle nuove generazioni e le ipnotizza con la sua danza come un cobra con le sue prede.









Nel 2002, sorprende la critica e il pubblico, con il ruolo del persuasivo padre di Leonardio DiCaprio in  Prova a prendermi di Steven Spielberg, ruolo per cui viene nominato all'Oscar come miglior attore non protagonista; nel cast Tom Hanks, Martin Sheen e James Brolin. Frank Oz, John Turturro e Tony Scott fanno il resto, rendendo quel viso senza età e quello sguardo chiaro, ma insieme perverso e innocente, quello di un'icona del cinema mondiale, un preciso punto di riferimento che non può non appassionare. Con Frank Oz Walken è nel cast di The Stepford Wives - La donna perfetta (2004) con Nicole Kidman, Matthew Broderick, Bette Midler e Glenn Close, con John Turturro è in compagnia di Kate Winslet, James Galdolfini, Susan Sarandon e Steve Buscemi in Romance & Cigarettes (2004), e con Tony Scott partecipa con il super cast di True Romance - Una vita al massimo (1993) che comprende Christian Slater, Patricia Arquette, Dennis Hopper, Val Kilmer, Gary Oldman, Brad Pitt, Tom Sizemore, Samuel L. Jackson, James Gandolfini e Chris Penn, Man on Fire - Il fuoco della vendetta (2004) accanto a Denzel Washington, e Domino (2006) con Keira Knightley e Mickey Rourke. Tiene testa a tutti: alla sobrietà di Michael Caine in Dietro l'angolo (2004), di Jordan Roberts, all'istrionismo di Robin Williams ne L'uomo dell'anno (2006), di Barry Levinson con anche Jeff Goldblum e Laura Linney, al trasformismo di John Travolta e perfino alla graffiante bellezza di Michelle Pfeiffer in Hairspray - Grasso è bello (2007), di Adam Shankman. Piace ai ragazzi perché dark e pieno di azione, nonché sempre capace di mettersi in gioco ed è modello anche per quelli adulti che vedono nel suo modo di recitare la costruzione di una sorta di universo intorno ad ogni personaggio che interpreta, rendendo quest’ultimo così vivo da non sembrare più la mera copia di una battitura della sceneggiatura.









Christopher Walken dal 1995 al 2003 appare anche in una serie di film interessanti fra i quali Things To Do in Denver When You Are Dead - cosa fare a Denver quando sei morto di Gary Fleder, con Andy Garcia e Don Cheadle, e Nick of Time - Minuti contati di John Badham, con Johnny Depp, Peter Strauss e Charles S. Dutton (1995). Nel 1966 è accanto a Bruce Willis in Last Man Standing - Ancora vivo di Walter Hill, e in Basquiat di Julian Schnabel è nel cast con Jeffrey Wright (il telentuoso writer di origini haitiane, morto per overdose di eroina nel 1988), Benicio Del Toro, David Bowie (Andy Warhol), Dennis Hopper, Gary Oldman, Willem Dafoe e Tatum O'Neil. In Blast From the Past - Sbucato dal passato (1999) Christopher Walken è diretto da Hugh Wilson accanto a Sissy Spacek e Brendan Fraser. Nel 2002 recita in Plot with a Wiew - Bara con vista di Nick Hurran e l'anno seguente in The Opportunist di Myles Connell con Cyndi Lauper, e ne The Rundown - Il tesoro dell'Amazzonia di Peter Berg con Dwayne Johnson e Arnold Schwarzenegger (cameo).

E' curioso sapere che Christopher Walken:

- era la "seconda scelta" di George Lucas per il ruolo di Ian Solo dopo Harrison Ford.
- è uno degli ospiti più ricorrenti del Saturday Night Live.
- ha partecipato a due videoclip musicali: il suo primo ruolo fu quello di angelo della morte nel  video di  Madonna Bad Girl del 1993, e la seconda apparizione è stata in Weapon of Choice di Fatboy Slim, del 2001, video per il quale ha curato anche le coreografie, per le quali ha vinto l'MTV Video Music Award.
- nel 2002 ricevette la nomination ai Razzie Awards nella categoria peggior attore non protagonista dell'anno per The Country Bears, riottenendo nel 2003 la nomination nella stessa categoria per Amore estremo - Tough Love.
- nell'interpretare Nick ne Il cacciatore, con cui vinse l'Oscar, Walken sputa in faccia a Robert De Niro durante una scena, ciò non era previsto dalla sceneggiatura e De Niro non la prese bene.
- nel 1996 Chris Walken è stato protagonista del videogioco fatto a film "Ripper" prodotto da Take2, in cui interpretava un investigatore di polizia chiamato Vince Magnotta.







tratto da Mymovies








rivisitato da frabel

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