giovedì 26 agosto 2010

Saxon shore

http://www.myspace.com/saxonshore
 La band Saxon Shore si è costituita nel 2001 come progetto congiunto del chitarrista Matt Doty e il batterista Josh Tillman. I due hanno scritto parecchie canzoni che, nel tempo, sono state registrate per l'album del debutto Be a Bright Blue, pubblicato con la Broken Factory Records. 
Per la registrazione dell'album, Zac fratello di Josh è stato chiamato per suonare il basso e divenne membro della band. Dopo una serie di tour attraverso gli Stati Uniti (la band reclutò tre bassisti diversi), si trasferisce a Seattle da Doty senza Josh che viveva nello Stato di New York ma comunque sempre in collaborazione con loro, scrivendo
quattro brani. In uno Studio ad Atlanta finalmente
uscì il loro secondo album Four Months of Darkness.
Il musicista Matt Stone si unì alla band con la sua chitarra e così diventarono quattro.
L'album segna un cambiamento nel sound dei Saxon
shore reso più melodico. Passati sempre sotto traccia pur avendo all'attivo quattro album ed un EP, i Saxon Shore sono (anche) rimasti sotto silenzio dal 2005 (The Exquisite Death of Saxon Shore) al 2009, anno in cui vede la luce It Doesn't Matter. Ed a differenza di tanti, che sotto silenzio potrebbero restare senza regalare dispiacere alcuno, nel caso specifico siamo ben lieti del ritorno inaspettato. Philadelphia è il punto d'origine, ma ascoltando l'iniziale Nothing Changes si corre senza troppi dubbi al Texas degli Explosions In The Sky.Ed è questo il paradigma generale di un suono (e di un album, si intende) emotivo per attitudine e genetica. Scelta strumentale, dunque, tranne rari fulgori shoegaze vissuti vocalmente e, nel concreto, trascurabili. A piacere (molto) è il malinconico incidere post rock, con crescendo e digressioni necessarie. Il gruppo è stato in tour in Italia  a inizio gennaio e ha suonato al Bunker di Bolzano per merito del promoter Maurice Bellotti dell'Agenzia Poison for Souls.

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