giovedì 25 maggio 2017

Jake Gyllenhaal il principe azzurro











Jacob Benjamin "Jake" Gyllenhaal (Los Angeles, 19 dicembre 1980) è un attore statunitense.
Attore versatile cresciuto in una famiglia inserita nel mondo del cinema (il padre Stephen Gyllenhaal, la madre Naomi Foner e la sorella maggiore Maggie Gyllenhaal), interpreta una grande quantità di ruoli ottenendo il plauso dalla critica e premi prestigiosi tra cui la nomination al Premio Oscar e Golden Globe, vincendo il BAFTA al miglior attore non protagonista per la sua interpretazione nel film cult I segreti di Brokeback Mountain. Ha inoltre recitato da protagonista in vari noti film come Donnie Darko, Zodiac, Prince of Persia - Le sabbie del tempo, Amore e altri rimedi (ruolo che gli è valso la sua seconda nomination ai Golden Globe), Source Code, Prisoners, Life - Non oltrepassare il limite e Lo sciacallo - Nightcrawler, per il quale ha ricevuto la nomination ai Golden Globe, BAFTA e Screen Actors Guild Award come miglior attore protagonista.






Oltre al suo impegno nel cinema, esordisce nel 2002 a teatro recitando al Warrick Theater di Londra in This Is Our Youth di Kenneth Lonergan. Attivista impegnato in numerosi progetti a sostegno dei diritti umani, non-violenza e difesa dell'ambiente, partecipa nel 2010 alla campagna "Stand Up To Cancer".
Jake Gyllenhaal nasce in una famiglia inserita nell'ambiente cinematografico hollywoodiano: suo padre, Stephen Gyllenhaal, è un regista di origine svedese, mentre sua madre, Naomi Foner, è una sceneggiatrice che proviene da una famiglia di religione ebraica di New York; anche la sorella maggiore, Maggie, è un'attrice e ha recitato al suo fianco nel film Donnie Darko. Jake è inoltre discendente di Johan Abraham Gyllenhaal, geologo e mineralogista, uno dei membri della famiglia nobile svedese dei Gyllenhaal. Il cognome Gyllenhaal, in svedese, potrebbe significare "salone d'oro".






Incomincia la sua carriera d'attore all'età di 5 anni come protagonista nel video della canzone "Lay It Down" della band rock Ratt, ma il suo vero esordio sul grande schermo avviene nel 1991, all'età di 10 anni, nel film commedia City Slickers - Scappo dalla città-La vita, l'amore e le vacche di Ron Underwood. Protagonista del film è Billy Crystal (candidato al Golden Globe per il miglior attore in un film commedia e ha vinto l'MTV Movie Award alla miglior performance comica) e Jack Palance (che per la sua interpretazione da non protagonista ha vinto sia il Premio Oscar che il Golden Globe). Nel 2000 l'American Film Institute l'ha inserito all'86 posto della classifica delle cento migliori commedie americane di tutti i tempi. L'anno dopo ne è stato prodotto un sequel, City Slickers II: The Legend of Curly's Gold - Scappo dalla citta 2. L'anno successivo avrebbe dovuto recitare nella pellicola Disney The Mighty Ducks - Stoffa da campioni di Stephen Herek, ma gli viene proibito dai genitori di recarsi sul set perché giudicato troppo lontano da casa considerata la sua giovane età. Negli anni successivi i suoi genitori gli permettono di presentarsi ad audizioni, ma gli proibiscono regolarmente di accettare le parti in caso di esito positivo, mentre è autorizzato ad apparire in alcuni film del padre.






Viene diretto nel 1993, insieme con la sorella, dal padre Stephen in A Dangerous Woman - Una donna pericolosa, film basato su una sceneggiatura della madre Naomi. Debra Winger, la protagonista, ha dovuto ingrassare, imbruttirsi, per interpretare con molta bravura un "personaggio più imbarazzante che drammatico", Barbara Hershey e Gabriel Byrne gli altri interpreti di spicco. Nel 1998 è diretto nuovamente dal padre nel film commedia sulla coltivazione e contrabbando di fiori di marijuana Homegrown - I piantasoldi. Prima del diploma, l'unico film non diretto dal padre al quale ha potuto partecipare è Josh and S.A.M. - Una strana coppia di svitati nel 1993, un film d'avventura per bambini poco conosciuto diretto da Billy Weber con la bravissima Joan Allen e Chris Penn, fratello di Sean, famoso principalmente la partecipazione a Reservoir Dogs - Le iene, trovato morto a soli 40 anni nella sua casa per una cardiomiopia. Dopo essersi diplomato alla Harvard-Westlake High School di Los Angeles nel 1998, si iscrive nel 2000 alla Columbia University di New York in religioni orientali e filosofia, ma dopo due anni abbandona gli studi per concentrarsi sulla sua carriera d'attore.






L'esordio vero e proprio come attore protagonista avviene nel 1999 con il film October Sky - Cielo d'ottobre di Joe Johnston, tratto dal libro "Rocket Boys" (1998), autobiografia di Homer H. Hickam jr., nel quale interpreta la parte di un figlio di minatori che, colpito dal lancio dello Sputnik, decide di costruire un proprio razzo per lanciarlo nel cosmo. Il film incassa 32 milioni di dollari e Gyllenhaal riceve commenti molto positivi dalla critica per la sua performance.
La notorietà internazionale e il plauso della critica arrivano nel 2001 grazie al film cult di Richard Kelly Donnie Darko, che segna un importante passo nella vita professionale dell'attore. Nel cast emergono Drew Barrymore, Mary McDonnell, Katharine Ross, Patrick Swayze e la sorella di Jacke Maggie. Il film, presentato in anteprima al Sundance Film Festival il 19 gennaio del 2001, non ottiene un eclatante successo al botteghino, ma grazie a un solido gruppo di fan, si trasforma in un fenomeno cult in tutto il mondo. Elvis Mitcheel, giornalista del New York Times, dice: «La performance di Gyllenhaal è particolarmente inquietante: è probabilmente lontano solamente un paio di grandi ruoli dal diventare una star». La pellicola è stata riproposta al cinema nella versione director's cut, più lunga di 20 minuti, nel 2004 e in occasione della seconda uscita il film ha ottenuto un grande successo.






Il giovane Jake si cimenta nella commedia Bubble boy di Blair Hayes nei panni di un bambino nato senza sistema immunitario e quindi costretto a vivere in una bolla di plastica sterile, e per questo che i suoi compagni di scuola lo hanno soprannominato "Bubble Boy-Ragazzo bolla". E' nel cast della commedia LOvely & Amazing scritta e diretta da Nicole Holofcener sul tema della crisi esistenziale di tre sorelle.
Nello stesso anno, si presenta al provino per il ruolo di Christian in Moulin Rouge!, assieme a Heath Ledger ed Ewan McGregor, ma è l'attore scozzese a essere scelto. Grazie a questo provino instaura una forte amicizia con il collega Heath Ledger, testimone di questo rapporto è il fatto che Gyllenhaal sia il padrino di Matilda, figlia di Heath Ledger e Michelle Williams. Dopo il successo con la critica di Donnie Darko recita nel film d'azione Highway - Fuga da Seattle di James Cox, interpretato con l'attore Jared Leto. Jake è Pilot, un ragazzo amico d'infanzia di Jack (Leto) che decidono di fuggire da Las Vegas verso Seattle e dopo diversi incontri lungo il tragitto si imbattono in un corteo alla memoria di Kurt Cobain, frontman dei Nirvana, nei giorni successivi alla sua morte da suicida.






Jake Gyllenhaal attore estremamente versatile, ottiene maggiore successo con la commedia-dramma indipendente The Good Girl, affiancato da Jennifer Aniston e diretta dal regista portoricano Miguel Arteta, presentata nel 2002 al Sundance Film Festival. Gyllenhaal è Thomas Worther, un giovane cassiere che si fa chiamare Holden, proprio come il protagonista del romanzo "Il giovane Holden" che Justine (Aniston) si porta sempre appresso.
Nel 2002 esordisce a teatro, recitando al Warrick Theater di Londra in This Is Our Youth di Kenneth Lonergan, a fianco di Hayden Christensen e Anna Paquin. Lo spettacolo, già grande successo a Broadway, rimane in cartellone nel West End di Londra per 8 settimane e la sua performance gli fa guadagnare il London Evening Standard Theatre Award nella categoria miglior attore esordiente.
Dopo la commedia Bubble Boy, che non riceve recensioni del tutto positive, si riconferma nel 2002 con Moonlight Mile - Voglia di ricominciare di Brad Silberling, che lo vede recitare con Susan Sarandon e Dustin Hoffman. Jake Gyllenhaal sostiene la parte del marito della figlia (Diane) di una coppia che non riesce a capacitarsi della sua morte e con un segreto che dovrà rivelare, anche per cercare di far condannare il criminale che, nel tentativo di uccidere la propria ex-moglie, sparò a Diane. Il titolo del film riprende la canzone dei Rolling Stones contenuta in un loro album del 1971, "Sticky Fingers".






Nel 2004, dopo l'incidente occorso a Tobey Maguire, Sam Raimi prende in considerazione l'idea di fargli indossare i panni dell'Uomo Ragno in Spider-Man 2, al posto dell'attore infortunato, che tuttavia si ristabilisce in tempo per partecipare alle riprese, dando a Gyllenhaal la possibilità di partecipare da protagonista (è Sam Hall) accanto al padre Dennis Quaid (Jack) nel film The Day After Tomorrow - L'alba del giorno dopo, campione d'incassi al botteghino. Film di fantascienza apocalittica del filone catastrofico del regista tedesco Roland Emmerich che ne cura anche la sceneggiatura con effetti speciali che catapultano lo spettatore in un clima di realismo senza precedenti, risultando uno dei migliori tra i blockbuster estivi degli ultimi anni, che riesce miracolosamente ad unire una incredibile ed incontestabile spettacolarità visiva con una insperata e grande profondità sociale e politico-ambientalista. Per Jake il film gli offre la candidatura per il miglior film d'azione-avventura-drammatico all'Iris Film and Television Award.






Nel 2005, viene ingaggiato dal regista Ang Lee per una pellicola che ottiene un enorme successo a livello mondiale: il pluripremiato I segreti di Brokeback Mountain, storia d'amore tra due giovani cowboy gay, più propriamente due guardiani di pecore, del Wyoming, interpretati da Gyllenhaal e Heath Ledger. Il film genera scalpore negli Stati Uniti, come nel resto del mondo, per il tema dell'omosessualità, ma la maggior parte delle critiche sono positive; il film ottiene, infatti, ben 71 premi e 52 nomination.
Per la sua interpretazione, Gyllenhaal ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali un premio BAFTA, uno Screen Actors Guild, in entrambi i casi nella categoria di Miglior attore non protagonista e un MTV Movie Award nella categoria Miglior bacio con il collega Heath Ledger. Sempre nella categoria al miglior attore non protagonista riceve una candidatura al Premio Oscar. In seguito all'uscita di Brokeback Mountain, dicerie hanno cominciato a girare riguardo l'orientamento sessuale dell'attore. Quando in un'intervista gli è stato chiesto di quei gossip, Gyllenhaal ha dichiarato:






« Sai, è lusinghiero quando incominciano a comparire gossip che dicono sia bisessuale. Significa che posso recitare in ruoli di più tipi. Sono aperto a tutto quello in cui la gente vuole vedermi. Non sono mai stato attratto dagli uomini sessualmente ma non ne sarei spaventato se ciò potesse succedere.»
Nel 2005, recita nella pellicola del regista Sam Mendes sulla guerra del Golfo, Jarhead, assieme a Peter Sarsgaard, Jamie Foxx e Chris Cooper. "Jarhead" è il soprannome con cui i Marine si chiamano tra di loro. Il film è tratto dall'omonima biografia dell'ex-marine Antony Swofford (Gyllenhaal), inviato in missione in Kuwait durante la prima guerra del Golfo 1990-1991. Il titolo in lingua inglese letteralmente significa "testa a barattolo" che, come spiegato nel film, è un appellativo usato per definire il Marine, per alludere al fatto che non pensa con la sua testa ma esegue gli ordini che gli vengono impartiti. Candidatura per il miglior attore protagonista a Jake Gyllenhaal al Satellite Award 2005.






In Proof - La prova di John Madden, accanto a Gwyneth Paltrow e Anthony Hopkins è ispirato all'omonima opera teatrale di David Auburn. "Proof" che significa letteralmente "prova" è un film non facile da interpretare per l'omogeneità del suo impianto drammatico. Non ci sono momenti particolarmente rivelatori, è una linea continua e retta in la protagonista ricerca l'autorevolezza della prova, e quindi se stessa, con la consapevolezza che potrebbe non riuscirci mai. Interessante e affascinante come una formula complessa che potrebbe in qualsiasi momento essere risolta.
Nel 2007 è impegnato col nuovo progetto di David Fincher Zodiac, thriller atipico e ossessivo basato su una storia vera che tratta dell'omonimo serial killer statunitense che terrorizzò San Francisco, mai catturato.  Dopo aver assunto un nome riconoscibile, "Zodiac", l'assassino sfida la polizia con una serie di messaggi in codice che nessuno riesce a decifrare correttamente. Sulle sue tracce, oltre a una coppia di detective, si mettono anche un giornalista alla ricerca di scoop (Robert Downey Jr.) e un vignettista frustrato (il capace Jake Gyllenhaal), quest'ultimo appassionato di codici ed enigmistica: la sfida è appena cominciata... Zodiac è un film solido e non prolisso, ostico e affascinante, un "thriller non thriller" anticonvenzionale peccato che Fincher non abbia reso più compatta e omogenea la narrazione. Gyllenhaal ha davvero talento da vendere.





Lavora poi in Rendition - Detenzione illegale di Gavin Hood, accanto a Reese Witherspoon, Meryl Streep, Alan Arkin e Peter Sarsgaard. Il film è un thriller del 2007, prima pellicola statunitense del regista sudafricano Gavin Hood, già autore di Il suo nome è Tsotsi. Il lungometraggio è incentrato sulla controversa pratica della CIA, "extraordinary rendition". Douglas Freeman (Jake Gyllenhall), agente della Cia addetto al reperimento delle informazioni durante gli interrogatori è chiamato ad assistere in una località islamica alla tortura, sino a essere ridotto a condizioni inumane, di un ingegnere chimico, cittadino egiziano (Omar Metwally), da anni residente in America precipitosamente arrestato al ritorno da un viaggio d'affari per sospetto terrorismo. Nel frattempo, non abbandona il cinema indipendente. Partecipa infatti al cortometraggio d'animazione The Man Who Walked between the Towers di Michael Sporn, in cui la sua voce narrante commenta l'impresa dell'acrobata francese Philippe Petit che, il 7 agosto 1974, camminò su una fune sospesa tra le due torri gemelle del World Trade Center.






Dal 6 luglio 2006 è tra i 120 nuovi invitati a far parte della Academy, con diritto di voto per le assegnazioni degli Oscar. La sua nomina, come le altre, è stata ufficializzata il 20 settembre 2006 nel corso di una cerimonia tenutasi al Fairbanks Center for Motion Picture Study di Beverly Hills. Nel 2006 viene confermata la sua posizione di sex symbol dalla rivista People che lo posiziona nella classifica 50 Most Beautiful People e in quella di Hottest Bachelors of 2006.
Il 13 gennaio 2007, Gyllenhaal ha condotto la puntata del "Saturday Night Live" in qualità di presentatore estemporaneo, ingaggiato per l'occasione com'è nella tradizione di questo programma televisivo. Nel corso della puntata, oltre a presentare la band degli Shins, si è anche esibito in una ironica performance canora con parrucca e abito da sera femminile, parodiando l'attrice Beyoncé nei panni di Deena Jones dal film Dreamgirls.






Nel 2008, è stato annunciato che Gyllenhaal avrebbe recitato nella commedia Nailed, di David O. Russell, accanto a Jessica Biel. Il film è uscito nel 2015, 7 anni dopo l'inizio delle riprese.
Nel 2009 ha affiancato il collega Tobey Maguire nel film Brothers di Jim Sheridan, remake statunitense del film danese Brodre - Non desiderare la donna d'altri di Susanne Bier. Melodramma del reinserimento che si concentra sulla lacerazione degli affetti e delle emozioni determinate dalla guerra nel tessuto sociale e comunitario americano costruendo il racconto sul ritorno a casa di un reduce della guerra in Afghanistan. Gyllenhaal interpreta il fratello rimasto, quello mai partito e quello "innamorato" della bellissima moglie (Natalie Portman) e della vita di un soldato precipitato da un Black Hawk (Maguire) nel tentativo di redimersi al suo passato travagliato.






Nel 2010 è protagonista del film d'avventura-fantastico Prince of Persia: The Sand of Time - Le sabbie del tempo diretto del regista britannico Mike Newell, adattamento cinematografico dell'omonimo videogioco di Jordan Mechner, interpretando il principe Dastan. Non si tratta di un adattamento diretto da uno dei titoli del videogioco, in quanto la trama è indipendente, pur ispirandosi a numerosi elementi dei vari capitoli della saga. Il film è stato distribuito dalla Walt Disney Studios Motion Pictures. Il film ha incassato 436.154.643 dollari, diventando il maggiore incasso tra i film tratti da videogiochi. Elogiato dai critici per l'aspetto estetico (costumi, scenografie, effetti speciali, location) e il cast, e poco apprezzato per via dei tempi troppo veloci e le spiegazioni poco approfondite. Per la sua performance Gyllenhaal si è dovuto allenare duramente per molti mesi, tanto che nel film ha usato la sua controfigura il meno possibile
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Il 4 febbraio 2011 è uscito in Italia Love and Other Drugs - Amore & altri rimedi, di Edward Zwick, che lo vede protagonista di una commedia romantica assieme ad Anne Hathaway, con cui ha recitato precedentemente ne I segreti di Brokeback Mountain, oltre a Jill Clayburg e George Segal. Il film si basa sul romanzo no-fiction "Hard Sell; The Evolution of a Viagra Salesman" scritto da Jamie Reidy. Scene di appassionato amore, dal passato oscuro, dal futuro incerto in questo film che racconta le gesta del donnaiolo Jamie Randall (Gyllenhaal) che lavora come rappresentante di prodotti farmaceutici, tra cui il Viagra, per un'importante industria farmaceutica, la Pfizer. Questa sua interpretazione gli ha regalato una candidatura ai Golden Globe, sebbene abbia sollevato un polverone per via di alcune scene bollenti in cui l'attore recita in alcune parti di sesso praticamente nudo.






Il film Source Code, di Duncan Jones, in cui è protagonista, ha aperto il Southwest Film Festival nel 2011  ottenendo un buon successo laddove il gioco e il pensiero muovono attorno ad una molteplicità di dimensioni e il tempo è la variabile chiave, l'unica tant'è vero che lo spazio è individuato in un non-luogo -il treno-, più che altro una direttrice, un vettore. Insomma un thriller di cuore e di testa, fatto della materia di cui è fatto il cinema. Nel corto The Shoes: Time to Dance di Daniel Wolfe, un serial killer interpretato da Jake Gyllehkaal l'attore di religione ebraica che proviene da una famiglia nobile svedese.






Nel 2012, Gyllenhaal ha recitato nel film End of Watch - Tolleranza zero del regista statunitense David Ayer con Michael Peña, pellicola incentrata sulla lunga e difficile amicizia, il rapporto di lavoro e privato, e le vicende di due poliziotti di Los Angeles. La pellicola, girata con lo stile del falso documentario e con uso massiccio della camera a mano e del found footage. Il film è uscito nel settembre del 2012 e ha ricevuto una buona accoglienza da parte della critica. La pellicola viene presentata nel 2012 al Toronto International Film Festival.






Nel 2013 e nel 2014 recita in due film del regista canadese Denis Villeneuve, affiancando Hugh Jackman in Prisoners amara parabola di una nazione che ha perso la fede e in cui il caos domina sull'ordine. Una nazione che si domanda ancora se la tortura sia un mezzo accettabile per estorcere informazioni "indispensabili alla sicurezza nazionale", e che insegue una verità sempre più sfuggente e sempre meno assoluta. Non a caso che il simbolo al centro della trama sia un labirinto senza apparente via d'uscita. Loki (Gyllenhaal) presentato in modo emblematico sotto una pioggia torrenziale, un vero e proprio lupo solitario, con istinti e fiuto prodigiosi, abbinati ad una testardaggine e una motivazione che lo spingono fino in fondo, ma che lo condannano all'isolamento dai propri colleghi. Alcune espressioni del suo spigoloso Loki, rinchiuso in queste sue camicie abbottonate e troppo strette, a volte apparentemente addormentato, ma sempre vigile, acuto e pronto allo scatto, sembrano veramente prese da qualche grande felino selvatico. Privo di un lancio in grande stile, questo film rischia di essere il miglior thriller del 2013.






Il secondo film di Villeneuve tratto dal romanzo "L'uomo duplicato" del premio Nobel José Saramago che pur di prendere parte al film avrebbe rinunciato al film Motor City di Albert Hugues gira da protagonista Enemy co-produzione di Canada e Spagna in cui recita la parte di un professore di storia, che dopo il divorzio dalla moglie, decide di vivere isolato dal mondo. Consigkiato da un amico di noleggiare un film in dvd scopre che fra le comparse presenti nella pellicola c'è una persona fisicamente identica a lui. Cercherà in tutti i modi di scoprire la sua identità  mettendo a repentaglio sia la sua esistenza che quella della misteriosa comparsa. Straordinario come sempre Jake Gyllenhaal in un ruolo che sembra tagliato apposta per l'oscuro protagonista di Dionne Darko con le bellissime e conturbanti presenze femminili delle bionde Mélanie Laurent e Sarah Gadon quali opposte rappresentazioni dell'ambigua natura del peccato originale. Presentato in concorso al Toronto International Film Festival 2013 e Leone nero al miglior film al Courmayer Noir in Festival 2013.






Nel 2014 interpreta lo spietato e carismatico cameraman Lou nel thriller The Nightcrawler - Lo sciacallo scritto e diretto da Dan Gilry, al suo debutto come regista dove, per prepararsi al meglio alla parte, ha dovuto perdere circa 10 kg. Nel ruolo di Lou Gyllenhaal che assistendo casualmente a un incidente stradale ha un'illuminazione: si procura una videocamera e da quel momento passa le notti correndo sui luoghi delle emergenze, per riprendere le scene più cruente e vendere il materiale ai network televisivi. La sua scalata al successo lo rende più spietato finchè, pur di  mettere a segno uno scoop sensazionale, arriva a interferire pericolosamente con l'arresto di due assassini...Per la sua interpretazione ha ricevuto una nomination ai Golden Globe Awards e una agli Screen Actors Guild Awards.






Nel 2015 è protagonista del film drammatico del regista statunitense con l'adrenalina nel sangue e il carisma da leader Antoine Fuqua Southpaw - L'ultima sfida, dove interpreta un campione di boxe, l'imbattuto peso mediomassimo Billy Hope. Se già di per sé il progetto di un film sulla boxe e sul riscatto di un pugile dalle stalle alle stelle si presenta irto di difficoltà sul fronte dell'originalità, ad aggravare le cose contribuisce la difficile gestazione dello stesso. Giocato tutto sui tasti dell'emozione e dell'eccesso, il film di Fuqua cerca il KO anzichè una vittoria ai punti, ma va troppe volte al tappeto. Anche in questo caso Gyllenhaal si è dovuto impegnare e allenare duramente in palestra nei mesi precedenti alle riprese per soddisfare al meglio il ruolo. In origine lo script di Southpaw, affidato a Kurt Sutter doveva rappresentare il sequel ideale di 8 Mile, con il rapper Eminen nuovamente nel ruolo di un personaggio in parte autobiografico, costantemente in lotta contro il mondo ma sopratutto con se stesso è Jake a sostituirlo nel modo migliore. Formidabile performance cinematografica di Forest Whitaker nel ruolo di Titus "Tick" Wills allenatore di Billy Hope.






Sempre nel 2015 è protagonista dei film Demolition del regista canadese Jean-Marc Vallée in coppia della bella e brava Naomi Watts e Chris Cooper. Mentre prova a superare la tragica morte della moglie, un giovane banchiere vede la sua vita stravolta dall'arrivo di una lettera...
La forza è fisica, la metafora diretta. Un film che parla di fragili equilibri, appesantito da un eccesso di narrazione






L'attore californiano nello stesso anno gira Everest, adattamento cinematografico della disastrosa spedizione sull'Everest avvenuta nel 1996, che ha aperto la 72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Il film ispirato agli eventi che hanno carterizzato il tentativo di raggiungere la vetta della montagna più alta del mondo è lontano dall'essere un film giocattolo, Everest congela gli aspetti eroici dell'alpinismo e smaschera la visione ludica (e prosaica) dell'arrampicata (sociale). Il film è diretto, co-prodotto e montato da uno dei più importanti registi di provenienza islandese Baltasar Kormakur con un cast sontuoso composto oltre che Gyllenhaal (nel ruolo dell'alpinista Scott Fischer capo-cordata del secondo gruppo per la spedizione "turistica") anche da Josh Brolin, Robin Wright, Keira Knightley e Sam Worthington. Le riprese hanno avuto luogo in Nepal, in Alto Adige (in Val Senales), a Roma e nel Regno Unito. Il film è stato selezionato nel 2015 per aprire, fuori concorso, la 72a Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia.






Nel 2016 interpreta il film Nocturnal Animals, secondo film scritto, diretto e co-prodotto dallo stilista Tom Ford, dove recita accanto a Amy Adams, Armie Hammer e Isla Fisher. Basato sul romanzo del 1933 di Austin Wrigth "Tony & Susan", il film è un thriller psicologico.
Neo-noir coniugale nella cornice dell'arte contemporanea e critica "con delitto" alla dittatura delle apparenze. Animali notturni è na parabola crudele sul matrimonio. Un matrimonio rigettato sul volto di una donna che porta a conoscenza il dolore inflitto al coniuge.  Il film fa il suo esordio in concorso al Festival di Venezia 2016, dove gareggia per il Leone d'oro al miglior film. Candidatura a Jake Gyllenhaan al miglior attore protagonista al British Academy Film Awards 2017 e San Diego Film Critic Society Awards.






Ad agosto 2016 viene confermato come produttore e protagonista del film da un'idea di Tom Clancy e diretto e sceneggiato da Stephen Gaghan basato sul videogioco Tom Clancy's The Division, assieme a Jessica Chastain. Nell'ottobre 2016 recita e canta al City Center! di New York in una produzione concertistica del musical Premio Pulitzer Sunday in the Park with George di Stephen Sondheim e James Lapine; con lui anche Annaleigh Ashford, Ruthie Ann Miles e Phylicia Rashād.
Nel 2017 si impone di nuovo sulla scena cinematografica, interpretando il ruolo da protagonista nel modesto thriller fantascientifico Life - Non oltrepassare il limite di Daniel Espinosa già insieme in Child 44 che vede coinvolti Rebecca Ferguson e Ryan Reynolds in una missione di recupero, nello spazio. Il film di Espinosa va preso per il verso giusto, come un buon esempio di quelli che una volta si chiamavano b-movie, film di genere in cui non cercare il pelo nell'uovo, non pretender approfondimenti psicologici o afflati.






In seguito nel ruolo del Dr. Johnny Wilcox fa parte del cast con l'attrice coreana Ahn Seo-hyun e Tilda Swinton della co-produzione tra Stati Uniti e Corea del Sud tra i quali Brad Pitt del film d'avventura Okja scritto e diretto da Bong Joon-ho. Il film racconta di una ragazzina di nome Mija che lotta contro una multinazionale per evitare il rapimento del suo migliore amico, un enorme e introverso animale di nome Okja, Il film è stato in competizione per la Palma d'oro al Festival di Cannes del 2017.
Molto legato alla sua famiglia, ha più volte dichiarato di essere di fede ebraica, religione professata dalla madre e all'età di 13 anni ha celebrato il suo bar mitzvah. La sua madrina è l'attrice Jamie Lee Curtis. Appassionato di baseball, nonostante le sue origini losangeline è tifoso dei Boston Red Sox, così come dei Pittsburgh Steelers. Insieme con Busy Philipps, è il padrino di Matilda Rose Ledger, figlia del suo amico Heath Ledger e di Michelle Williams, con cui ha recitato ne I segreti di Brokeback Mountain.






È stato fidanzato con l'attrice Kirsten Dunst dal 2002 al 2005, anno in cui hanno reso pubblica la fine della loro unione. Nel 2007, durante le riprese di Rendition - Detenzione illegale, si fidanza con la collega Reese Witherspoon che, nel 2008 rende pubblico il loro fidanzamento. I due si lasciano nel novembre del 2009, dopo che Reese rifiuta la sua proposta di matrimonio. Nel 2010 frequenta la cantante Taylor Swift, ma la loro relazione si conclude prima del Natale dello stesso anno. Dal giugno 2013 al dicembre del 2013 frequenta la supermodella Alyssa Miller.






Jake Gyllenhaal, come gli altri membri della sua famiglia, è impegnato in numerosi progetti che promuovono la cultura, l'educazione, i diritti umani, la non-violenza e la difesa dell'ambiente. È sostenitore dell'ACLU (Unione Americana per le Libertà Civili), dell'associazione "Not in Our Name" che promuove un patriottismo pacifico che non ricorra alla guerra, e del "College Summit", un'organizzazione no-profit che aiuta, anche economicamente, l'ingresso al college degli studenti poco abbienti. Nel 2004 ha inoltre partecipato alla campagna elettorale di John Kerry, candidato democratico alla presidenza USA.
Per dare il proprio appoggio alla causa ecologica dello sviluppo sostenibile, Jake, in occasione della 78ª "Notte degli Oscar", si è recato al Kodak Theater di Los Angeles su una macchina che produce l'80% in meno di emissioni inquinanti, aderendo con vari altri candidati e presentatori all'iniziativa "Red Carpet, Green Cars" ("Tappeto rosso, auto verdi"). L'attore, inoltre, sostiene le attività della Carbon Neutral Company in difesa dell'ambiente, le quali comprendono un costante monitoraggio del clima e varie campagne di sensibilizzazione.
Nel 2010 è entrato a far parte della campagna "Stand Up To Cancer" insieme con altre star di Hollywood.








di frabel







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