Fin dall'infanzia, la carriera di Jean Reno è stata segnata dal cinema. Juan Moreno y Herrera Jimenez, questo il vero nome dell'attore nato spagnolo e in seguito naturalizzato francese, è nato infatti nella Casablanca resa celebre dal film di Michael Curtiz, dopo che i genitori si erano rifugiati nel nord dell'Africa per allontanarsi dalla Spagna franchista.
A 12 anni il piccolo Jimenez si trasferì definitivamente in Francia, e di lì a poco ne prese la cittadinanza.
A trent'anni il suo esordio al cinema, con un piccolo ruolo ne L'Hypothese du tableau volè (1978) diretto dal regista e sceneggiatore cileno Raoul Ruiz. L'anno dopo ottiene una piccola parte nel film Clair de femme - Chiaro di donna, diretto dal regista greco naturalizzato francese Constantin Costa-Gavras, molto noto per le sue pellicole di denuncia politico-sociale, al fianco di Yves Montand e Romy Schneider e un cameo di Roberto Benigni.
Seguono negli anni successivi alcuni piccoli ruoli in film minori quali il drammatico La passante du Sans-Souci - La signora è di passaggio con Romy Schneider e Michel Piccoli e la commedia di Jean Pierre Vergne Telephone-Le telefone sonne toujours deux fois!! con Jean-Claude Brialy e Michel Constantin.
La svolta nella carriera di Jean Reno è nel 1985 con il poliziesco Subway,con Christopher Lambert e Isabelle Adjani, nel quale Reno è un batterista, pellicola nella quale incontra (in realtà è nel film d'esordio del 23enne regista francese Le dernièr combat nel 1982) Luc Besson, autore con il quale stabilirà un forunato sodalizio.
Per la sua altezza e per il suo aspetto arcigno e spigoloso, Luc Besson lo utilizza principalmente in ruoli da antagonista, pur regalandogli inaspettate sfumature problematiche e delicate.
Nel 1986 è in Italia, nel cast è un dentista, de I Love You, film di Marco Ferreri con Christopher Lambert nei panni del protagonista. Due anni dopo la consacrazione, ancora una volta con Luc Besson in Le grand bleu, nella parte dell'apneista Enzo Molinari, film evento che aprì il Festival di Cannes di quell'anno e che riscosse un incredibile successo di pubblico, e che arrivò in Italia solamente quattordici anni dopo, bloccato da una causa intentata al film dal famoso apneista EnzoMaiorca, che ritenne il film diffamatore nei suoi confronti. Nel 1990 il sodalizio si ripropone con il successo di pubblico e critica Nikita, con Anne Parllaud, Jean-Hugues Anglade, Tchéky Karko, Jeanne Moreau e Philippe Leroy, film d'azione europeo al femminile che lo vede nei panni di Victor il ripulitore, personaggio che si è ritagliato una propria nicchia di fans.
Nel 1993 per la prima volta lo troviamo in una commedia fantastica in costume diretta da Jean-Marie Poiré, nei panni del nobile guerriero Goffredo de Montmirail, Les visiteurs - I visitatori, in coppia con Christian Clavier, che in Francia fu talmente tanto visto (quasi 14 milioni gli spettatori) che superò il record d'incassi di Jerrussic Park e si guadagnò un seguito nel 1998 Les couloirs du temps-Les visiteur II.
Negli anni che intercorrono tra i due capitoli della saga, lo troviamo nel 1994 ancora con Besson per un incisivo noir girato negli stati Uniti Leon, nuovamente nei panni (scrtto su misura per Reno) di un cattivo sui generis (killer, sicario a pagamento della peggior specie, introvabile e indistruttibile), nel film che lanciò una giovanissima Natalie Portman e mostrò una ennesima grande prova di Gary Oldman nei panni del corrotto e psicotico capo della DEA. Nel 1995 è nella commedia sentimentale, nei panni di un ispettore di polizia, di produzione inglese French Kiss, diretta da Lawrence Kasdan e interpretata da Meg Ryan, Kevin Kline, Timothy Hutton, François Cluzet e la bella Suzan Anbeh, e in una produzione italo-franc0-tedesca Beyond the clouds - Al di là delle nuvole, film super premiato a episodi dai temi drammatico-sentimentali (Non mi cercate, il suo con Fanny Ardant e Peter Weller) diretto a due mani da Michelangelo Antonioni ( ispirato a un libro dello stesso Antonioni Quel bowling sul Tevere) con la collaborazione di Wim Winders. Nel notevole cast partecipano attori del calibro di Marcello Mastroianni, John Malkovich, Sophie Marceau, Peter Weller, Fanny Ardant e Jeanne Moreau. Quella al fianco di Antonioni e Wenders è solo la prima di una lunga serie di partecipazioni a produzioni internazionali.
L'anno dopo lo troviamo infatti nel blockbuster di spionaggio che si è rivelato uno dei maggiori incassi al botteghino dell'anno Mission: Impossible, di Brian De Palma con Tom Cruise, Jon Voight, Vanessa Redgrave, la bellissima Emmanuelle Béart. Pellicola gradevole anche se sopravvalutata di un intreccio alla James Bond tra Praga e Londra, una saga che vanterà altri quattro seguiti. Nel 1997 è nel cast dei mediocri Un amour de sorcière - Un amore di strega, film per la televisione di carattere fantasy, con Jeanne Moreau e Vanessa Paradise, la pellicola di avventura girato in Amazzonia con Danny Trejo Le jaguar di Francis Veber, il dramma/romantico Roseanna's Grave di Paul Weilande e la commedia Les soeur Soleil di Jeannot Szwarc mentre nel 1998 ha un ruolo di una certa importanza (Philippe Roaché, comandante dei servizi segreti francesi) nel blockbuster Godzilla, remake del film giapponese Gojira del 1954 diretto da Ishiro Honda, con la regia di Roland Emmerich e interpretato da Mattew Broderick.
Nello stesso anno John Frankenheimer lo vuole nel suo Ronin, splendido action-movie ambientato sulla Costa Azzurra fra Cannes e Nizza, dandogli la possibilità di recitare al fianco di un mostro sacro quale Robert De Niro. Reno nel film è Vincent, un "ronin" fedele protettore dell'ex agente della CIA Sam (De Niro): "Ronin" era un samuri (sarà l'ex medico Jean Pierre vecchio amico di Vincent e profondo conoscitore della cultura nipponica, Michael Lonsdale, a documentarlo), disonorato senza padrone dell'età feudale giapponese 1185-1868, infatti questo appellativo veniva dato ai protettori di un nobile che veniva ucciso o assassinato. Ecco come il termine "Ronin" si addice a persone mercenarie indipendenti in cerca di incarichi.
Nel 2000 veste i panni di Pierre Niemans, il detective al centro delle indagini ne Les rivières pourpres - I fiumi di porpora produzione francese di Mathieu Kassovitz, con Vincent Cassel e due camei del padre Jean Pierre e Dominique Sanda, che avrà un seguito nel 2004 con I fiumi di porpora 2-Gli angeli dell'Apocalisse, che non ha riscosso lo stesso successo del primo capitolo, senza Kassovitz dietro la cinepresa e sopratutto senza il romanzo originale alle spalle, il secondo episodio si inerpica su un incerto percorso di misticismo, violenza e fantascienza. Infatti il primo film è stato nominato per cinque premi César per regia, miglior film, musica, montaggio e suono; tre European Film Awards per il miglior regista e i due protagonisti Reno e Cassel.
Nel 2001 ritorna con Christian Clavier e Jean Marie Poiré nel remake del film I visitatori, L'ultimo guerriero-I visitatori 3 nei panni del conte Thibault de Malfete accanto all'indimenticato interprete di Arancia meccanica Malcom McDowell, e sarà ancora un agente di polizia con metodi particolarmente violenti. Fatto raro, Jean Reno è un attore straordinariamente noto in Giappone. Il duro francese è bravo e particolarmente simpatico e divertente in Wasabi, scritto e prodotto da Luc Besson e diretto da Gérard Krawczyk con la partecipazione della giapponesina Ryoko Hirosue, Carol Bouquet e Michel Muller,. Il film prende il titolo da una scena in cui il protagonista, Hubert Fiorentini (Jean Reno), mangia un intero piattino di piccantissimo Wasabi in un ristorante giapponese senza batter ciglio. Nel 2002 ritorna negli Stati Uniti per il remake (di scarso succeso) dell'omonimo film, nel ruolo del capo mafia russa, di fantascienza del 1975, che stabilisce il nuovo gioco Rollerbar diretto da John McTiernan, dopo aver girato in patria un film dove Jean Reno e Juliette Binoche sono l'inedita coppia di protagonisti della godibilissima e ben interpretata commedia romantica Jet Lang diretta da Danièle Thompson.
Il nostro gigante di origini magrebine, nei panni di uno spietato gangster, dimostra di possedere notevoli doti di artista comico accanto a Gèrard Depardieu, compagno di evasione dal carcere e fedele scudiero metropolitano, e ad André Dussollier, tra avventure incredibili e gag esilaranti nella commedia surreale di Francis Veber Tais-tois - Sta zitto... non rompere (2003), tratto da un'idea di Serge Frydman.
Sempre in Francia lo troviamo di nuovo accanto a Christian Clavier, già compagno nel dittico I Visitatori ne L'Enquête Corse - Il bandito corso, nel 2004, di Christian Berbérian nel ruolo del terribile isolano Ange Leoni. Il film è una commedia progettata interamente da Chritian Clavier e dallo stesso Jean Reno che è stata un successo nelle sale francesi nel 2004, tratto da un episodio della serie di fumetti di René Pétillon sul detective Jack Palmer. Francis Ford Coppola compare in un cameo tra i clienti di un bar.
In seguito è nel cast del drammatico Hotel Rwanda diretto da Terry George. Il film è ambientato nel 1994, in Ruanda, nell'epoca del genocidio che coinvolse Hutu e Tutsi. L'anno successivo è il protagonista insieme a Jocelyn Quivrin nel thriller L'empire des loups - L'mpero dei lupi, tratto da un romanzo di Christophe Grangé, autore dei due I fiumi di porpora e Vidocq, non è il seguito de Il patto dei lupi ma è il classico thriller-action-horror in salsa transalpina, che nulla aggiunge, nonostante la presenza di Jean Reno con accanto Laura Morante, e nulla toglie alla pluralità di generi cui appartiene.
Nel 2005, poi, Reno è il poeta iracheno Fuad, grande amico di Attilio (Roberto Benigni), e di Vittoria (Nicoletta Braschi), che si trova a Bagdad per scriverne la biografia, nel film dell'attore-regista italiano La tigre e la neve. La pellicola ottenne due Nastri d'argento 2006, miglior soggetto e migliore fotografia mentre negli USA la maggior parte ha stroncato senza minimi termini il film di Benigni. Nel 2006 ancora una commedia, con The Pink Panther - La pantera rosa, remake del film del 1963, nel quale Reno è l'ispettore capo Dreyfus, che cede il caso di un assassinio all'imbranato ispettore Clouseau (Steve Martin). Nel cast oltre ai due ci sono Kevin Kline e Beyoncé Kuowles, ex cantante delle Destinys Child che già da tempo ha intrapreso la carriera di attrice.
Nello stesso anno lo troviamo nell'adattamento del controverso romanzo di Dan Brown, The Da Vinci Code - Il codice da Vinci, di Ron Howard con Tom Hanks, Audrey Tautou, Alfred Molina, Paul Bettany, Ian McKellew e Jürgen Prochnow, nel quale dà volto all'ispettore Bezu Fache. Tra i caveau di una banca e la cripta di una chiesa antica, mentre si descrivono i prelati come avrebbe potuto farlo un anticlericale romagnolo del secolo scorso, si dipana un thriller di discreta fattura con influssi di road movie. Il clamore suscitato dal film è stato notevole; a ciò ha contribuito anche la vastità delle critiche ricevute, in tutte le sfumature possibili dall'entusiasmo alla stroncatura.
E' nel cast, interpretando il capitano Thenault, del film Flyboys - Giovani aquile di Tony Bill, che tratta di un gruppo di giovani americani che si arruolano in aviazione e decidono di partire per l'Europa, durante la Grande Guerra, formando un corpo militare denominato in seguito la Escadrille di Lafayette, diventando i primi piloti di aerei da caccia della storia. Presta anche la voce a le Ranocchiò nel movie d'animazione Flashed Away - Giù per il tubo. Si presta nella parte di Maxime Dubreuil accanto a Valeria Golino in una commedia-thriller francese Ca$h-Fate il vostro gioco di Eric Besnard, che racconta del tentativo di una truffa a una banca, una sorta di Ocean's Eleven francofono, mal riuscito, confuso e macchinoso.
Nel 2009 partecipa a una serie di film tra i quali il sequel de La pantera rosa (2006) The Pink Panther 2, che risulta intelligente e raffinato, grazie all'accampagnamento evergreen delle musiche di Henry Mancini, per una sana e collettiva risata da non dimenticare, diretto da Harald Zwart con Steve Martin, Andy Garcia e Alfred Molina, ne Le premier cercle - La legge del crimine noir di Laurent Tuel, Reno recita nella parte di Milo Malakian, ladro per la sua "prima cerchia" la sua famiglia.
Jean Reno interpreta Quinn con il cast d'eccezione comprendente Matt Dillon e Laurence Fishburne nell'adrenalitico action movie Armored - Blindato di Nimròd Antal. Tutte le scommesse sono perse e ogni uomo deve combattere sopravvivere in un competitivo campo di battaglia fatto d'acciaio. Gira calandosi nella parte di Marcel in Couples Retrat - L'isola delle coppie di Peter Bikingsley e scritto da John Favreau, Vince Vaughn e Dana Fox, commedia matrimoniale con gli stessi Favrreau e Vince Vaughn. Il film fu un grande successo al botteghino nonostante il parere contrario della critica.
Charles Mattei è in auto, gioca con suo figlio e il suo cane ascoltando Pavarotti. Lascia il suo bambino in un angolo e va a parcheggiare fiero della sua nuova vita, ma il suono di "e lucevan le stelle" si confonde con quello del suo passato: 22 colpi di mitra che lo crivellano ferocemente. Ma non morirà. Comincia così la storia de L'immortale. Jean Reno è il degno protagonista del gangster movie d'oltralpe L'immortel - L'immortale (2010) di Richard Berry, che racconta la storia vera di Charles Mattei, miracolosamente sopravvissuto con 22 pallottole in corpo ad un agguato del clan dei marsigliesi e dato per morto in un parcheggio del Vecchio Porto. E' il protagonista della pellicola francese La rafle - The Round Up (2010) di Rose Bosch, film drammatico e reale sulla deportazione degli ebrei parigini nell'estate del 1942, avvenuta dopo il trattato tra Hitler e il generale Pétain, migliaia di ebrei vengono condotti dopo una retata al Velodrome d'Hiver, dove restano per giorni senza acqua, servizi igienici e con pochissimo cibo e in seguito deportati al campo di concentramento Beaune-la-Rolande, ancora in territorio francese. Jean Reno interpreta il dr. David Sheinbaum.
Jean Reno sarà Ramon in un film indipendente scritto e diretto da Kenneth Lonergan con Matt Damon, Anna Paquin e Matthew Broderich. E' un storia che ruota attorno a una studentessa che è testimone di un incidente stradale, il titolo del film Margatet deriva da una poesia del IXX secolo di Gerard Manley Hopkins. Girato nel 2005, per essere distribuito nel 2007, il film ha avuto numerosi problemi di post produzione con relative cause legali, che hanno portato la Fox Searchligth Pictures a distribuirlo nelle sale cinematografiche statunitense solamente alla fine del 2011, a sei anni di distanza dalla realizzazione della pellicola.
Nel 2011 Reno rientra nel cinema francese e lo fa con il suo vecchio amico Christian Clavier che ne scrive il soggetto, lo dirige oltre che produrlo e interpretarlo nella commedia On ne choisit pas sa famille , che è anche il suo debutto alla regia. Jean è un medico nevrotico e lunatico che non accetta l'escamotage di una coppia di lesbiche che vuole adottare un bambino nel suo orfanotrofio in Tailandia. Il film risulterà un fiasco clamoroso per Christian Clavier che mancava dal 2007 al genere commedia.
L'attore francese l'anno seguente è Alexandre Lagarde un grande chef in crisi di ispirazione in Comme un chef, una commedia gastronomica da "asporto" dal gusto semplice e ordinario diretta da Daniel Cohen. Per Chef andare contro il sofisticato significa prima di tutto impastare una sceneggiatura semplice e appetibile e farla lievitare grazie alla popolarità trasversale di Jean Reno.
In Les seigneurs diretto da Olivier Dahan, commedia di tono sportivo, Jean Reno è se stesso in un cameo. Il film è stato distribuito in Italia ne 2013. E' popolare, in senso buono, è lo spirito ultimo di questo prodotto, che è stato capace di riempire le sale francesi come stadi.
Ritorna negli Stati Uniti per interpretare un thriller dalla creatura letteraria di James Patterson, un film che vuole spiegare troppo ma che si diluisce nella banalità, è questo il senso di Alex Cross diretto da Rob Cohen. Il film è il prequel de Il collezionista e Nella morsa del ragno (già interpretati da Morgan Freeman).
Jean Reno è protagonista con il celebre William Hurt del film drammatico statunitense Days and Night scritto e diretto da Christian Camargo, si è ispirato a Il gabbiano di Anton Checkhov e ambientato nel 1980 nelle zone rurali del New England. Il film ha ricevuto recensioni negative, a parte il cast degli attori, e considerato troppo banale e pretenzioso.
Presta la voce al film di animazione Les Jours des Corneille di jean-Christophe Dessaint ed è Hector Poillonez, un noto truffatore e la sua banda di teppisti nella commedia francese Benoit Brisefer: Les taxis rouges scritto e diretto da Manuel Pradal tratto da una famosa serie di fumetti franco-belgi Benoit Brisefer che ha venduto nove milioni di copie in tutto il mondo
Nel Regno Unito, l'anno successivo, in una co-produzione internazionale è nel cast della commedia con toni drammatici Hector and the Search for Happines - Hector e la ricerca della felicità co-scritto e diretto dal regista britannico Peter Chelsom, con protagonista Simon Pegg e christopher Plummer. La pellicola è l'adattamento cinematografico del romanzo Le voyafe d'Hector ou la recherche du bonheur scritto dallo psichiatra François Lelord nel 2002. La pellicola ha vinto il Golden Trailer Awards come miglior trailer di una commedia straniera.
Jean Reno, nel ruolo del nonno Paul, è l'interprete con Anna Goliena della pellicola francese in stile commedia drammatica Avis de mistral diretto dalla regista Rose Bosch. Tra ingenuità e finezze, il terzo film di Rose Bosch trasforma uno scontro generazionale in un incontro di sentimenti.Un film di buoni sentimenti, ma non pe forza un feel good movie: c'è un affondo di malinconia senza timore.
Nel 2015 gira per una produzione austriaca una pellicola ambientata nel Parco Nazionale Alti Tauri in Austria tra il Defereggen e la valle Aurina, con tecniche sviluppate apposta per adattarsi alle aquile. Wie brueder im Wind, diretto dal regista spagnolo Gerardo Olivares e Otmar Penker con Tobias Moretti e Manuel Camacho, è un film per famiglie che integra alla perfezione immagini documentaristiche e vicenda narrata, che racconta la storia di Lucas, un piccolo orfano, che trova un aquilotto caduto da un nido e lo aiuta a sopravvivere e crescere. La pellicola è stata presentata in Italia al Giffoni Film Festival.
Jean Reno ritorna sul set con Christian Clavier in Les Visiteurs: La révolution, che oltre che interpretarlo lo ha prodotto e co-scritto con il regista Jean-Marie Poiré Il film è il terzo capitolo dello trilogia Les visiteurs, diciotto anni dopo le Visiteurs 2 e 23 anni dopo Visiteurs 1. Il film girato nella Repubblica Ceca e in Belgio, il film è, con il remake Les Visiteurs en Amerique il secondo film della serie non girato in francia
Con Sean Penn alla regia e Charlize Theron (direttrice di una ONG) e Javier Bardem (chirurgo umanitario spagnolo) protagonisti, Reno gira il flop The Last Face, film drammatico girato in Liberia e in Sud Africa su un amore impossibile fra due medici in contrasto sulle politiche da adottare per risolvere i conflitti in Liberia, paese devastato dalla guerra civile.
Jean Reno è Serge Buren poliziotto leggendario, circondato da un gruppo di poliziotti che usano metodi non convenzionali nel film d'azione di produzione francese Antigang-The Squad diretto da Benjamin Rocher, remake del film Sweeney del 2012 a sua volta è stato è stato ispirato dalla dall'omonima famosa serie televisiva. L'attore francese è accompagnato dall'italiana Caterina Murino
L'attore giramondo si ritrova prima in portogallo e in seguito nelle isole Canarie chiamato dal regista nordirlandese (già sceneggiatore di Hotel Rwanda) Terry George per partecipare a The Promise film sentimentale, drammatico e storico di un triangolo sentimentale sullo sfondo della tragedia del genocidio armeno. Trattando un tema controverso e spigoloso come il genocidio degli armeni, la pellicola ha attirato su di sé operazioni di trolling e downvoting da parte di utenti turchi, L'Hollywood Reporter ha notato che la pagina del film sul sito Internet Movie Database è stato inondato da migliaia di voti ad una stella, il voto minimo, già a partire dalla presentazione avvenuta al Toronto International Film Festival, così da abbassare il rating del film.
Reno in Mes trésor (2017) di Pascal Bourdiaux è nei panni di Patrick, un ladro, che ha abbandonato le sue due figlie prima che nascessero ma che si ripresenta per recuperare il rapporto e le convincerà a intraprendere insieme un'impresa folle, rubare uno Stradivari del valore di quindici milioni di euro.
E' in allestimento anche un altro film con Jean Reno e la regia di Christophe Gans, si tratta di Fantomas basato su un personaggio creato dai francesi Marcel Allain e Pierre Souvestre con una serie di 32 romanzi con l'aggiunta di altri 11 ad opera del solo Marcel Allain dopo la scomparsa del coature. Criminale spietato, dotato di intelligenza diabolica, abilissimo nei travestimenti e megalomane, organizza intrighi delittuosi complessi e con fini ambiziosi. Egli riesce sempre a sfuggire al suo nemico giurato, l'ispettore Juve. Fantomas sarà interpretato da altro action man del cinema francese, Vincent Cassel. Jean Reno darà corpo all'ispettore Juve.
Jean Reno si è sposato tre volte. La sua prima moglie è stata Geneviève, dalla quale ha avuto una figlia, Sandra (nata nel 1978), ed un figlio, Mickael (nato nell'1980). Sua seconda moglie è stata la modella Nathalie Dyszkiewiz, che gli ha dato un figlio, Tom (nato nel 1996), ed una figlia, Serena (nata nel 1998). Il 29 luglio 2006 l'attore ha sposato in Provenza la modella ed attrice trentacinquenne Zofia Borucka. Suo testimone di nozze è stato l'attuale presidente francese Nicolas Sarkozy, all'epoca ancora solo candidato.
Il 21 agosto 2008 Jean Reno ha subito un serio attacco cardiaco mentre si trovava in vacanza sull' isola di Martinica, ospite del cantante Johnny Halliday. L'attore è stato immediatamente soccorso e portato all'ospedale di Fort-de-France. Le sue condizioni sono comunque presto migliorate e solo dopo due giorni è stato dimesso.
Reno ha case a Parigi, in Malesia ed a Los Angeles.
Il presidente francese Jacques Chirac gli ha conferito il titolo di Cavaliere della Legione d'onore nel novembre del 1999.
Reno inoltre ha sostenuto con la propria immagine la campagna presidenziale del 2007 di Nicolas Sarkozy.
È un grande fan di Elvis Presley. È un grande appassionato di Formula 1 ed è tifoso specialmente della Ferrari.
Reno ha quattro figli, ai quali è molto attaccato, tanto che cerca di portarli sempre con sè, quando possibile, durante le lunghe trasferte di lavoro.
di frabel
aggiornamento il 20/05/2017