lunedì 6 settembre 2010

River Phoenix Bello e dannato

River Jude Phoenix, nato River Jude Bottom (Metolius, 23 agosto 1970 – Los Angeles, 31 ottobre 1993), è stato un attore statunitense.
Astro nascente di Hollywood, River Phoenix, nel corso della sua breve ma sfolgorante carriera, era noto come il James Dean dell'era moderna grazie ad un talento senza eguali, nonché a quel fascino di fanciullo indomito e tormentato. Ma un tragico destino segna la fine di questo angelo ribelle. Primogenito dell'arredatore californiano John Lee Bottom e della segretaria proveniente dal Bronx Arlyn Dunitz Jochebed, il divo ha un fratello – Joaquin – e tre sorelle: Rain, Liberty e Summer. La sua si direbbe una famiglia anticonvenzionale: la madre che annovera radici russo-ungariche abbandona marito e l'impiego di assistente a Manhattan per fuggire a Los Angeles, dove chiede casualmente un passaggio in macchina al futuro papà di River, il quale, possiede origini ispanico-irlandesi.
In principio, i novelli sposi vissero nelle comunità hippie, dove cambiarono il cognome in "Phoenix", in riferimento all'Araba Fenice, creatura mitologica che rinasce dalle proprie ceneri. Poi, i due decidono di diventare missionari a favore della setta religiosa "Figli di Dio" che opera in giro per il mondo. Durante un viaggio in Oregon i coniugi concepiscono, in una cabina di registrazione, il piccolo River Jude. Il suo primo nome che significa “fiume” si ispira al corso d'acqua della vita del romanzo “Siddharta” di Herman Hesse. Il secondo nome, invece, deriva dal brano dei Beatles, Hey Jude.
Il bimbo cresce in povertà, abituato con la sorella Rain a suonare per strada, racimolando qualche soldo per la famiglia.
Dopo aver scoperto che la congrega trae in inganno i propri discepoli, i Phoenix lasciano i "Figli di Dio" e si stabiliscono in America nel 1977, dove la mamma è assunta come assistente nell'emittente televisiva NBC.

 Sommersi da problemi economici, Arlyn e John che vedono nei loro pargoli buone doti artistiche, li incitano a partecipare a concorsi di recitazione. I ragazzini vengono, cosi, notati dalla cineasta Penny Marshall, conoscente di un caro amico dei Phoenix, la quale, scrittura “l'enfants prodige” per la Paramount. River esordisce nel 1982 con il serial tv Sette spose per sette fratelli: in quel periodo, si fa notare anche nelle mini-serie Celebrity e Robert Kennedy & His Times.
Nel 1985 viene ingaggiato al fianco di un Ethan Hawke in erba, nel family-sci-fi Explorers. Nella “stellare” pellicola di Joe Dante, il teen-ager interpreta un genietto che insieme a due compagni costruisce un'astronave per entrare in contatto con gli alieni. Dodici mesi più tardi, buca lo schermo incarnando abilmente l'adolescente problematico Chris Chambers, nel commovente Stand By Me - Ricordo di Un'Estate di Rob Reiner, basato su un soggetto di Stephen King. Uno dei suoi primi ammiratori è il musicista brasiliano Milton Nascimento che gli dedica il brano"River Phoenix": venuto a sapere di tale omaggio, il ragazzo si reca nella terra del compositore, divenendo suo grande amico. E' il 1988, quando il diciottenne Phoenix riceve la nomination all'Oscar come Miglior Attore non Protagonista per la toccante performance nel dramma di Sidney Lumet, Vivere in Fuga. Nell'anno successivo River è pronto a vestirei panni del giovane Indy ne Indiana Jones e l'Ultima Crociata, terzo capito delle rocambolesche avventure dell'archeologo più spericolato di tutti i tempi.






































In seguito, la star indossa le vesti dell'infatuato complice della consorte di Kevin Kline, nella commedia Ti amerò... fino ad ammazzarti. Nel 1991, Gus Van Sant lo dirige nello straziante Belli e Dannati: nell'opera del regista del Kentucky, il divo che è accanto all'amico Keanu Reeves impersona in maniera incredibile un tossicodipendente omosessuale e narcolettico ridotto alla prostituzione. Questa prova gli frutta l' Independent Spirit Award, nonché la Coppa Volpi al Festival di Venezia. L'eccezionale stoffa unita a quel sensuale volto di creatura angelica e maledetta, fanno di lui una stella planetaria, amata dal pubblico e contesa dai maggiori producers Hollywoodiani. Tuttavia, River non ha mai trascurato la sua notevole inclinazione per la musica: cantante, chitarrista e autore, questo artista a tutto tondo è fondatore, assieme alla sorella Rain, della band “Aleka's Attic”.

Romantico e sognatore, un bel giorno, guidato da una specie premonizione, disegna il volto della sua futura moglie che come da sua affermazione, avrebbe incontrato nel 2002. Phoenix che ha sempre detestato volare, preferisce viaggiare in automobile o in treno. E' stato fidanzato con le colleghe Martha Plimpton, Samantha Mathis e Suzanne Solgot. Vegetariano e sostenitore della PETA (organizzazione non-profit a sostegno degli animali), l'attore è anche un ambientalista convinto: si è accaparrato numerosi acri di foresta in Costa Rica e in Brasile, per evitare che le piante venissero abbattute. Brillante, intelligente ed in continua lotta per tutelare dei diritti umani, River, ad un certo punto della sua vita, si trova intrappolato nel tunnel della droga. Nella notte di Halloween del 1993, il divo si reca con Rain e Joaquin al Viper Room, locale in voga di Johnny Depp.
La star di Edward mani di forbice era presente quella sera al club, così come Flea e John Frusciante dei Red Hot Chili Peppers, entrambi amici di Phoenix. Dopo essere stato visto a colloquio con alcuni spacciatori, River esce dal locale in condizioni preoccupanti mentre Flea e Depp stanno suonando sul palco; i due si precipitano fuori, nel frattempo che il fratello Joaquin chiama il 911. Purtroppo i soccorsi non arrivano in tempo e, quando l'ambulanza giunge sul luogo, il giovane viene trovato morto sul marciapiede. La corsa al Cedars-Sinai Medical Center e i tentativi di rianimazione sono inutili: River Phoenix è dichiarato morto all'1:51. L'autopsia rivelò in seguito un'overdose di eroina e cocaina, sotto forma di speedball, oltre a tracce









di cannabis. Le sue ultime parole rivolte al reporter che tentò di aiutarlo furono “Niente paparazzi, voglio l'anonimato!” Ma quel desiderio non gli è stato concesso. La telefonata al Pronto Intervento fatta dal fratello viene diffusa in tutte le radio e tv. Come se non bastasse, durante il funerale, un cronista irrompe a casa Phoenix immortalando le sue ceneri: la foto è stata venduta al National Enquirer per la somma di cinquemila dollari. Le sue ceneri sono ora sparse in Florida, nella fattoria di famiglia. La stella era stata considerata per il film Poeti Dall'Inferno: il ruolo di protagonista è poi andato a Leonardo DiCaprio. Era stato scritturato anche ne Intervista col Vampiro: la parte andrà però a Christian Slater che donerà l'intero compenso a favore delle opere benefiche tante care a River. I R.E.M. gli dedicano l'album “Monster” e i Red Hot Chili Peppers la canzone “Transcending”, tratta dall'LP “One Hot Minute”.
L'indimenticabile River Phoenix mori lo stesso giorno del grande Federico Fellini.
Tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta River fu considerato dalla critica fra i più promettenti della sua generazione.
Come ha giustamente scritto il noto critico Pino Farinotti: «Benché abbia interpretato anche commedie ("Indiana Jones e l'ultima crociata", 1989 e "Ti amerò fino ad ammazzarti", 1990), la sua fama di novello James Dean, soprattutto fra i teen-agers, è legata essenzialmente a tre film in cui ha interpretato il ruolo del ragazzo difficile, introverso e ribelle: "Stand by me-Ricordo di un'estate" (1986), delicata storia sulla fine dell'infanzia e la scoperta della morte; "Vivere in fuga" (1987), dove Phoenix è lo sbalestrato figlio di una coppia di radicali americani e soprattutto "Belli e dannati" (1991) di G. Van Sant, avventura on the road di una coppia di adolescenti tossicodipendenti e omosessuali».

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