sabato 4 settembre 2010

Samuel L. Jackson

Samuel Leroy Jackson (Washington, 21 dicembre 1948) è un attore e doppiatore statunitense.
Doppiatore di Siberius nel film d'animazione Gli Incredibili, produttore di alcuni film indipendenti e attore inarrestabile (tra il 1990 e il 1993 è riuscito a lavorare in 19 lungometraggi), Samuel L. Jackson è diventato nel giro di pochi anni un attore di culto. Ricordato soprattutto per le interpretazioni memorabili nei film di Tarantino e di Spike Lee, l'attore ha saputo discostarsi da quel mondo e si è avvicinato anche alle storie ambientate nello sport o all'interno della polizia.
Abbandonato dal padre, cresce nel Tennessee, a Chattanooga, con la madre e i nonni. Fin da piccolo si trova a combattere con una leggera balbuzie, così per cercare di superare questo problema, un logoterapista gli consiglia di tentare un'audizione per uno spettacolo teatrale del college. Il provino va così bene che Jackson non solo ottiene la parte, ma da quel momento in poi non smetterà mai più di recitare, abbandonando definitivamente il suo sogno di diventare un oceanografo.
Nel 1972 si diploma al Morehouse College di Atlanta, dopodichè firma i primi contratti per diversi spot pubblicitari e fa la sua prima apparizione in un film (Together for Days di Michael Schultz). Poi si trasferisce a New York, dove entra nella compagnia teatrale Negro Ensemble (della quale fa parte anche Morgan Freeman) e viene assunto come intrattenitore per il pubblico durante le pause nello show di Bill Cosby. Poco più che trentenne si sposa con l'attrice LaTanya Richardson. Anche se in un ruolo molto marginale (nei titoli di coda è accreditato come "secondo membro della gang"), appare in Ragtime (1981), film che gli offre l'occasione di lavorare con Milos Forman, maestro del cinema internazionale.

Dopo questa prima esperienza che farebbe ben sperare, si trova invece ad accumulare interpretazioni di poca importanza che contribuiscono a rendere la sua vita privata più difficile da affrontare. Cresce la dipendenza dall'alcool e dalla cocaina e, solo quando a causa dei suoi eccessi, viene rifiutato da August Wilson, inizialmente interessato a lui per una parte da protagonista nello spettacolo "Two trains running", si rimette in gioco seriamente. Se finora il suo volto si era prestato a personaggi spesso simili tra loro (fuorilegge o cocainomane), l'occasione del riscatto arriva dal regista Spike Lee. Dopo Fa' la cosa giusta (1989) e Mo' Better Blues (1990), è in Jungle Fever (1991) dove, grazie al ruolo di un ragazzo perennemente imbottito di crack, vince un premio speciale come migliore attore non protagonista al Festival di Cannes (premio istituito per l'occasione).
Da questo momento in poi comincia a lavorare con grandi registi che gli danno visibilità e spazio per esprimersi: ha un ruolo minore in Quei bravi ragazzi (1990) di Martin Scorsese, è nel kolossal Jurassic Park (1993) di Steven Spielberg e viene nominato all'Oscar con Pulp Fiction (1994) di Quentin Tarantino. Nella pellicola che ha ribaltato le convenzioni del genere gangster, Jackson è Jules Winnfield, il sicario filosofo che recita alle sue vittime il libro di Ezechiele in una sorta di rito macabro che diventa un cult per i cinefili di tutto il mondo. Il suo sguardo da duro è sempre velato da un tocco di ironia, qualità che lo rende famoso nel terzo episodio della serie Die Hard - Duri a morire (1995) nel quale combatte al fianco di Bruce Willis e Jeremy Irons. Malgrado la

 partecipazione a grandi produzioni sembrerebbe relegarlo alla categoria dei divi irraggiungibili, l'attore si interessa anche al cinema indipendente; è un simpatico cliente del Trees Lounge Bar nella commedia Mosche da bar (1996) diretto da Steve Buscemi, qui per la prima volta dietro la macchina da presa. Si specializza in thriller e polizieschi (da ricordare Codice omicidio 187 di Kevin Reynolds) e ritorna gangster strampalato che veste abiti funky e coloratissimi in Jackie Brown (1997), la signora della truffa tarantiniana. Con questo film, Jackson/trafficante d'armi vince l'orso d'argento come miglior attore a Berlino.
Con il finire degli anni Novanta si apre il periodo di collaborazione con produzioni ad high budget; colleziona parti in film importanti come Star Wars: Episodio 1 - La minaccia fantasma (al quale seguiranno gli altri due episodi della saga) di George Lucas ma ritorna anche al fianco di Bruce Willis in Unbreakable - Il predestinato di M. Night Shyamalan e si fa accompagnare da Vin Diesel e Asia Argento in XXX di Rob Cohen. Nel 2003 con Juliette Binoche è nell'intenso In My Country (2003) di John Boorman, film che gli dà la possibilità di interpretare il ruolo drammatico di un giornalista americano che si reca a Città del Capo per seguire i lavori della Commissione per la Verità e la Riconciliazione voluta da Mandela. Nello stesso anno l'amicizia

 con Tarantino lo porta a lavorare nuovamente per il regista in Kill Bill - Volume 1 e nella seconda parte Kill Bill - Volume 2 (2004), strabordante racconto di una vendetta sanguinosa, capolavoro di citazioni e riferimenti cinematografici. In Coach Carter (2005) è un allenatore che vede nello sport la via di salvezza per i giovani di una squadra di basket americana; da questo ruolo drammatico ritorna al comico nella commedia The Man - La talpa in coppia con Eugene Levy. Lo vediamo anche ingrassato, barba incolta e aria trascurata nel curioso Black Snake Moan (2006) dove interpreta la parte di un bluesman che decide di prendersi cura di una ragazza vittima degli eccessi. Peccato che lo farà tenendola incatenata a casa sua. Dopo diversi altri film d'azione, la sua espressione tagliente e decisa è il volto di un ex pugile senzatetto riportato alle gioie della vita da un giornalista (Josh Hartnett) che metterà a dura prova la sua esistenza in Resurrecting the Champ (2007). Se finora aveva sfiorato il paranormale e i misteri della psiche umana in alcuni titoli precedenti, nel 2007 è protagonista di due pellicole interessanti che ruotano attorno alle potenzialità vere o illusorie dell'uomo: è in 1408, una delle più interessanti trasposizioni cinematografiche di un romanzo di Stephen King e in Jumper con Hayden Christensen, nel quale interpreta la volontà governativa di indagare sulla vita di un ragazzo con

poteri unici al mondo. Mentre si dedica anche al doppiaggio come voce narrante in Farce of the penguins e riprende il suo personaggio nella versione animata di Guerre Stellari in Star Wars – the clone wars, gira La terrazza sul lago (2008), Soul men (2008), The spirit (2008) di Frank Miller e infine si concede il lusso di far un breve cameo in Iron Man (2008). Nel 2009 torna al doppiaggio, ancora una volta come voce narrante, in Bastardi senza gloria , nei panni di Zog nel film animato tratto dal famose anime giapponese Astro Boy e infine come voce di Paura di Quantum Quest: A Cassini space odissey. Partecipa, ma stavolta tra i protagonisti, ad Iron Man 2 nel 2010.
Icona di culto per alcuni cineasti Samuel L. Jackson si è cimentato in pellicole non sempre impegnate ma del genere thriller.
Si ricorda Presagio di morte del '91 di Paul Mones e nel 1992 White Sand-Tracce nella sabbia, thriller, di Roger Donaldson con Mickey Rourke e Willem Dafoe, Due vite in pericolo di Jeff Stanzler e Giochi di potere di Philip Noyce con Harrison Ford. Dal comico poliziesco Palle in canna  di Gene Quintano con Emilio Estevez e Woopi Goldberg nello stesso 1993 alla 2a "trilogia pulp" Una vita al massimo-True Romance di Tony Scott e la sceneggiatura di Quentin Tarantino con apparizioni di Val Kilmer, Dennis

 Hopper, Gary Oldman, Brad Pitt e Christopher Walken. Nella parte del detective Calvi Hart in Kiss of Death-Il bacio della morte (1995) di Barbet Schroeder con Nicolas Cage e in un film sulla vendetta tra bianchi e neri collegata alla pena di morte Il momento di uccidere-A Time to Kill nel 1996 di Joel Schumacher con Sandra Bulloch, Kevin Space, Ashley Judd e Donald Sutherland. Segue Spy di Renny Harlin. Jackson sarà anche Danny Roman, il miglior mediatore in casi di rapimento ne Il negoziatore (1998) di F. Gary Gray con Kevin Spacey e un cameo in Out of Sight di Steven Soderbergh.
Nel 2000 in Shaft di John Singleton, remake di Shaft il detective degli anni '70 e in Regole d'onore di William Friedkin nel ruolo di un ufficiale pluridecorato accusato di crimini di guerra con Tommy Lee Jones e Ben Kingsley. Ipotesi di reato di Roger Michell con Ben Affleck nel 2002 e No Good Deed-Inganni svelati di Bob Rafelson, entrambi thriller. Samuel L. jackson girerà La tela dell'assassino (2004) di Philip Kaufman, Il colore del crimine (2006) di Joe Roth, thriller.
  Quando esplose, all'epoca di Pulp Fiction, fu acclamato come la grande speranza nera. Denzel Washington era una stella ma faticava a raggiungere quel riconoscimento che arrivò con Training day, mentre Halle Berry era una delle tante bellone di Hollywood. Il monologo tratto dalla Bibbia di Jules Winnfield conquistò il pubblico e la critica di tutto il pianeta e Samuel L. Jackson si impose come una delle star in maggiore ascesa. Ottenne una nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista.

Nessun commento:

Posta un commento