Viggo Peter Mortensen Jr. (New York, 20 ottobre 1958) m 1,80 è un attore statunitense, di origine danese. Oltre ad essere un attore molto conosciuto è anche poeta, fotografo, musicista e pittore.
Mortensen è noto principalmente per il ruolo di Aragorn nella trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli diretta da Peter Jackson. Tra gli altri in cui ha recitato vi sono Delitto perfetto, Hidalgo - Oceano di fuoco, Il destino di un guerriero e i film di David Cronenberg A History of Violence e La promesssa dell'assassino, per quest'ultimo nel 2008 ha ottenuto la candidatura all'Oscar come miglior attore. Ha inoltre ricevuto nel 2017 la nomination all'Oscar come miglior attore in un film drammatico per il film Captain Fantastic
Nato nel Lower East Side di Manhattan, è il maggiore dei tre figli di Grace Gamble (nata Atkinson) e Viggo Peter Mortensen Sr. La madre è statunitense mentre il padre è danese, i due si sono conosciuti durante una vacanza a Oslo, in Norvegia, e successivamente si sono sposati in Olanda con una cerimonia luterana. Suo nonno materno era della Nuova Scozia, Canada, mentre la nonna paterna era di Trondheim, Norvegia. Trascorre l'infanzia in giro per il mondo, a causa del lavoro paterno, vivendo in Venezuela, Danimarca ed Argentina. Stabilitosi con la famiglia in Argentina impara a parlare lo spagnolo. In quegli anni il padre gestiva un ranch e lavorava per aziende agricole che allevavano polli. Sempre in quegli anni nascono i suoi due fratelli minori, Charles e Walter, che oggi lavorano come geologi. Quando Mortensen aveva undici anni i genitori divorziarono, la madre tornò a New York, mentre egli e il padre si trasferirono a Copenaghen.
Padre e figlio tornano presto negli Stati Uniti, dove Mortensen si diploma presso la Watertown High School a Watertown, nello stato di New York. Alla Watertown High School pratica diverse attività sportive, come nuoto e tennis, inoltre proprio in quegli anni inizia ad appassionarsi di fotografia. A diciassette anni, dopo una bevuta con gli amici, viene coinvolto in una rissa in cui si procura un profondo taglio appena sopra il labbro superiore a causa di un filo spinato, la ferita è stata in seguito ricucita con diversi punti, cicatrice che si porta ancora dietro. Nel 1976 frequenta la St. Lawrence University dove si laurea in scienze politiche e letteratura spagnola. Nel 1980 lavora come traduttore per la squadra svedese di hockey su ghiaccio durante le Olimpiadi invernali tenutesi a Lake Placid. Terminati gli studi torna in Danimarca, dove per qualche periodo lavora come camionista, barista, cameriere e fioraio, ma torna negli Stati Uniti con l'intento di avviare la propria carriera come attore.
Dopo aver studiato alla Warren Robertson's Theatre Workshop e diverse esperienze teatrali, si trasferisce a Los Angeles in cerca di fortuna, e una volta lì ottiene le prime e marginali comparsate televisive, inoltre si sottopone a numerosi provini, e tra i tanti si presentò al casting per il ruolo di Tarzan in Greystoke - La leggenda di Tarzan, il signore delle scimmie di Hugh Hudson, ma fu scartato. È il 1985 quando ottiene il suo primo ruolo cinematografico, interpretando un agricoltore amish nel film di Peter Weir Witness - Il testimone con Harrison Ford, Kelly McGillis, Danny Glover e Lukas Haas, l'anno precedente aveva già debuttato nel film Swing Shift - Tempo di swing di Jonathan Demme, ma in fase di montaggio la scena venne tagliata, stessa sorte capita al piccolo ruolo affidatogli ne La rosa purpurea del Cairo di Woody Allen, parte eliminata nella fase di post produzione. Un'altra delusione ad inizio carriera è stata la mancata parte in Platoon di Oliver Stone, dove doveva interpretare il ruolo del Sergente Elias, ruolo poi affidato a Willem Dafoe.
Negli anni seguenti si divide tra teatro e televisione, partecipa ad un episodio di Miami Vice e per qualche tempo recita nella soap opera Aspettando domani, dove ricopriva il ruolo di Bragg, inoltre recita con impegno la parte di Charlie Forsythe-Burke, detenuto per omicidio (che non ha commesso) in attesa di essere giustiziato tramite la sedia elettrica, nel film Prison (1988) di Renny Harlin con Chelsea Field, girato nel Old State Prison in Rawlins, Wyoming e nella parte di Cameron Dove in The Reflecting Skin - Riflessi sulla pelle (1990) scritto e diretto da Philip Ridley e in film minori definiti di cassetta come Fresh Horses - Pazzie di gioventù (1988) di David Anspaugh con Andrew McCarthy e Ben Stiller, Leatherface: The Texas Chainsaw Nassacre III - Non aprite quella porta 3 (1990) di Jeff Burr, pellicola interdetta in alcuni Paesi e vietato ai minori di 18 anni in altri a causa dei crudi atti di violenza contenuti nelle sue scene, e nel cast di Young Guns II - La leggenda di Billy the Kid di Geoff Murphy con Emilio Estevez, Keifer Sutherland, Christian Slater, James Coburn, Lou Diamond Phillips e William Petersen.
Nel 1991 ottiene un ruolo di rilievo, è Frank Roberts un reduce dal Vietnam con inclinazioni aggressive e autodistruttive in The Indian Runner - Lupo solitario, esordio alla regia dell'attore Sean Penn, la cui trama è ispirata alla canzone di Bruce Springsteen "Highway Patrolman" inclusa nell'album "Nebraska" del 1982. Nel film recita al fianco di David Morse, Valeria Golino, Dennis Hopper, Patricia Arquette e Charles Bronson. Due anni più tardi recita al fianco di Dennis Hopper e Wesley Snipes nella parte di Ronnie, un giovane teppista che uccide un agente dei servizi segreti in Boiling Point - Limite estremo di James B. Harris. Accanto a Andie McDowell e Liam Neeson, è Johnny Faro proprietario di una flotta di aerei che muore in un incidente aereo in Ruby Cairo di Graeme Clifford, è nel cast con Al Pacino, Sean Penn, Luis Guzmàn e John Leguizamo in Carlito's Way di Brian De Palma. Partecipa nel drammatico poliziesco Young Americans di Danny Cannon con Harvey Keitel e John Wood e nei panni di un agente FBI dalla doppia personalità, che viene coinvolto nelle attività illecite della mafia giapponese, in American Yakuza di Frank A. Cappello.
Negli anni seguenti recita in film come The Passion of Darkly Noon - Sinistre ossessioni (1995) di Philip Ridley con Brendan Fraser e Ashley Judd e in un colossal subacqueo d'avventura gonfiato con gli estrogeni iper-spettacolare, con sceneggiatura e dialoghi riveduti e corretti da Robert Towne e Quentin Tarantino, Cromson Tide - Allarme rosso (1995) di Tony Scott con Gene Hackman e Denzel Washington. Sempre nel 1995 veste i panni di Lucifero, ne The Prophecy - L'ultima profezia di Gregory Widen, in lotta con l'Arcangelo Gabriele/Christopher Walken, Elias Koteas e Virginia Madsen., L'anno seguente è Caspar Goodwood in The Portrait of a Lady - Ritratto di signora di Jane Campion con Nicole Kidman, John Malkovich, Barbara Hershey, Mary-Louise Parker, Shelley Winters, Christian Bale e Shelley Duvall e partecipa nel thriller come Guy Foucard, uno degli ostaggi dei rapinatori, un pericoloso malvidente, nell'esordio alla regia di Kevin Spacey con Albino Alligator - Insoliti criminali con Faye Dunaway, Joe Mantegna, Matt Dillon, Gary Sinise e William Fichtner.
Viggo Mortensen è in un buon momento e sempre nel 1996 si dedica a due blockbuster, ovvero Daylight - Trappola nel tunnel di Rob Cohen, nella parte di Roy Nord con Sylvester Stallone e Amy Brenneman e nella parte del maggiore John Urgayle nel mediocre Soldato Jane di Ridley Scott con Anne Bancroft e Demi Moore, mentre nel 1997 recita nella produzione spagnola La pistola de mi hernano diretto da Ray Loriga e tratto da un suo omonimo romanzo, nella parte di Juanito figlio di Anna Goliena, dove può mettere in mostra il suo fluente spagnolo e nella parte di Jimmy Kowalski, un veterano della Guerra del Golfo, nel remake di Punto zero di Richard Sarafian Wanishing Point film Tv diretto da Charles Robert Carner.
Nel 1998, invece, si dedica a due remake, A Perfect Murder - Delitto perfetto diretto da Andrew Davis con Michael Douglas, Guyneth Paltrow e David Suchet rifacimento patinato del classico della suspence Il delitto perfetto di Alfred Hitchcock, e Psycho di Gus Van Sant, rifacimento shot-for-shot di Psyco, anch'esso diretto da Hitchcock. Mortensen interpreta Sam Loomis, interpretato nell'originale da John Gavin, il fidanzato di Marion (Anne Heche) oltre a Vince Vaughn, Julianne Moore, William H. Macy e Robert Foster. Partecipa anche a The Thin Red Line - La sottile linea rossa, ma il regista Terrence Malich elimina la sua scena dal montato finale.
Nel 1999 è Walker Jerome in A Walk on the Moon - Complice la luna di Tony Goldwyn con Diane Lane e Anna Paquin e l'anno seguente è accanto a Sandra Bulloch, ospiti di un centro di riabilitazione condotto da Steve Buscemi nel film di Betty Thomas 28 Days, storia semplice ma coraggiosa.
Con alle spalle un curriculum di tutto rispetto, Mortensen ha la vera e propria consacrazione a livello internazionale grazie al ruolo di Aragorn nella trilogia cinematografica de The Lord of the Rings - Il Signore degli Anelli tratta dal romanzo omonimo (diviso in tre parti) di John Ronald Reuel Tolkien. Nei tre capitoli diretti da Peter Jackson, The Fellowship of the Ring - La Compagnia dell'Anello, The Two Towers - Le Torri e The Return of the King - Il ritorno del Re, il cast è composto fra gli altri da Elijah Wood, Ian McKellen, Liv Tyler, Sean Astin, Cate Blanchet, Christopher Lee, John Rhys-Davies, Billy Boyd, Dominic Monaghan, Orlando Bloom, Hugo Weaving, Sean Bean, Andy Serkis e Bernard Hill, Mortensen veste i valorosi panni di Aragorn, discendente di Isildur ed erede al trono di Gondor, non incline a prendere in mano il proprio destino. Inizialmente per il ruolo di Aragorn era stato scelto l'attore Stuart Townsend, ma in seguito licenziato perché ritenuto troppo giovane per la parte, Mortensen, inoltre, era dubbioso se accettare o no la parte, perché questo avrebbe causato un lungo periodo di lontananza dal figlio, fu proprio il figlio Henry, grande fan di J.R.R. Tolkien e della sua trilogia, a spingerlo ad accettare la parte.
Dopo il successo internazionale della trilogia di Jackson, l'attore si cimenta con altri ruoli di eroi disincantati, come nel film Hidalgo - Oceano di fuoco (2004), storia di Frank Hopkins e del suo cavallo di razza mustang chiamato Hidalgo, segue il capitano Diego Alatriste, coraggioso soldato al servizio del proprio re, nella Spagna imperiale del diciasettesimo secolo, che combatte una guerra nelle fredde terre di Flandes ne Alatriste - Il destino di un guerriero, personaggio nato dalla penna di Arturo Pérez-Reverte, diretto da Agustin Diaz Yanez. Prima del capitano Alatriste, nel 2005 viene diretto da David Cronenberg in A History of Violence, storia di Tom Stall (Mortensen) un tranquillo e pacifico proprietario di un piccolo ristorante che cerca di non far emergere il proprio passato, ma dopo l'aggressione di due feroci criminali e inseguito da un boss della mafia irlandese Carl Fogarty (Ed Harris) che crede di averlo riconosciuto in un delinquente che lo ha privato di un occhio. Thriller tipicamente cronenberghiano sull'identità, la schizofrenia, il rapporto tra realtà e apparenza.
L'esperienza con Cronenberg è positiva, tanto che già nel 2007 tornano a lavorare assieme ne Eastern Promises - La promessa dell'assassino con Naomi Watts e Vincent Cassel, in questo caso Mortensen è Nikolai Luzhin, un imperturbabile autista ipertatuato a servizio della Vory V Zakone, la mafia russa.
Per la sua interpretazione, destinata ad entrare della storia del cinema, l'attore si è guadagnato il plauso di pubblico e critica, tanto da vincere un British Independent Film Award e un Satellite Award ed essere candidato al Golden Globe e agli Oscar 2008. In gara per l'ambita statuetta, oltre a lui, vi sono George Clooney, Johnny Depp, Tommy Lee Jones, l'Oscar viene assegnato a Daniel Day-Lewis per la sua interpretazione ne Il petroliere.
Nel 2008 è impegnato nel western Appaloosa, diretto da Ed Harris, che è la storia dello sceriffo Virgil Cole (Harris) e del suo vice Everett Hitch (Mortensen) nel 1882 nei territori del New Mexico, con Renée Zellweger, Jeremy Irons e Lance Henriksen, inoltre recita la parte di un professore di letteretura, nella Germania del '33, affascinato al Partito nazista in Good - L'indifferenza del bene, produzione europea basata sull'omonima piéce teatrale di C.P. Taylor.
Nel 2009 è protagonista ancora una volta emotivamente aderente alla situazione drammaturgica di The Road, di John Hillcoat con Kodi Smit-McPhee, Charlize Theron, Robert Duvall e Guy Pearce, adattamento cinematografico del romanzo di Cormac McCarthy La strada. Mortensen interpreta un padre che ha la capacità di condividere, il coraggio di affrontare le avversità attivando le proprie risorse umane, assieme al figlio, lotta per la sopravvivenza in uno scenario post-apocalittico.
Viggo Mortensen nel film di David Cronengerg A Dangeous Method è Sigmund Freud, alla vigilia della prima guerra mondiale, Zurigo e Vienna sono lo scenario di fatti realmente accaduti e incentrato sul turbolento rapporto fra il giovane psichiatra Carl Gustav Jung (Michael Fassbender), il suo mentore Sigmund Freud (Mortensen) e Sabina Spielrein (Keira Knightley) la bella e giovane tormentata oltre a Otto Gross (Vincent Cassel) un paziente dissoluto che è deterrminato a spingere i confini.
Viggo Mortensen fa parte del cast di On the Road che, diretto da Walter Salles, da vita alla prima trasposizione cinematografica del libro cult scritto da Jack Kerouac nel 1957, "On The Road".
Il produttore esecutivo del film è Francis Ford Coppola, che per quasi trenta anni ha inseguito il sogno di portare il romanzo più famoso della Beat Generation sul grande schermo.
Old Bull Lee, personaggio ispirato a William Burroughs scrittore e amico di Kerouac, a il volto di Viggo Mortensen, con lui anche Amy Adams, nei panni di Jane, moglie tossicodipendente di Old Bull Lee e madre dei suoi due figli.
In seguito è protagonista e anche produttore del drammatico Todos tenemos un plan - Everybody Has a Plan dell'esordiente regista argentina Ana Piterbarg, film presentato al Toronto International Film Festival del 2012 e del western drammatico Jauja, una pellicola di produzione internazionale diretto dal regista argentino Lisandro Alonso, presentato al Festival di Cannes 2014 nella sezione Un Certain Regard. In seguito è l'interprete del drammatico film francese Loin des hommes scritto e diretto dal regista transalpino David Oelhoffen, ispirato da L'Hote la nouvelle di l'Exil e le royaume di Albert Camus e del thriller d'altri tempi, il solido, raffinato e intelligente The Two Faces of January - I due volti di gennaio del regista e sceneggiatore di origine iraniana Hossein Amini, all'esordio dietro la macchina da presa. La pellicola è l'adattamento cinematografico del'omonimo romanzo scritto da Patricia Highsmith nel 1964 già portato sul grande schermo col film tedesco Die zwei Gesichter des Januar del 1986, diretto da Wolfgang Storch e Gabriela Zerhau.
Mortensen è il protagonista, nel 2016 del film Captain Fantastic scritto e diretto da Matt Ross, che interpreta il ruolo di un padre fuori dagli schemi che ha vissuto in isolamento con la sua famiglia per oltre un decennio, lontano dalla moderna e consumistica società. Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival 2016, poi è stato proiettato nella sezione Un Certain Regard al festival di Cannes 2016, dove ha vinto un premioper la migliore regia.
Oltre l'attività attoriale, Mortensen è uno stimato fotografo, poeta, pittore e musicista. Tra i lavori dell'attore, vi sono diverse pubblicazioni di poesie, libri fotografici e dipinti. Nel 1993 pubblica la sua prima raccolta di poesie intitolata "Ten Last Night". Grazie all'interessamento dell'amico Dennis Hopper, con cui ha recitato in Lupo solitario e Limite estremo, ha modo di mostrare al pubblico i suoi scatti realizzati negli anni settanta, allestendo una personale intitolata "Errant Vine" alla Robert Mann Gallery di New York.
Con una parte del compenso, ottenuto per la trilogia de Il Signore degli Anelli, nel 2002 assieme all'amica Pilar Perez, ha fondato la casa editrice Perceval Press, nome preso da Parsifal, uno dei Cavalieri della Tavola Rotonda. La casa editrice è stata fondata da Mortensen allo scopo di valorizzare ed aiutare giovani artisti, che hanno difficoltà a proporre i propri lavori. La Perceval Press è anche il luogo dove si sviluppano i progetti extra cinematografici di Mortensen. Sempre nel 2002 pubblica un catalogo delle sue opere, che raccoglie fotografie, dipinti e poesie, inoltre include un diario multimediale realizzato da Mortensen durante il suo soggiorno in Nuova Zelanda, per le riprese de La Compagnia dell'Anello.
Come pittore, Mortensen realizza spesso dipinti astratti che sono stati esposti in gallerie in tutto il mondo. Tutti i dipinti presenti all'interno del film Delitto perfetto sono realizzati da lui. Nel suo rapporto con l'arte, Mortensen allestisce esperimenti che miscelano tra loro diverse forme d'arte, creando un connubio tra poesie, musica e pittura. Mortensen compare nella colonna sonora de Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re, cantando "Aragorn's Coronation", di cui ha composto le musiche. Nell'edizione estesa in DVD del film La Compagnia dell'Anello canta la canzone "The Lay of Beren and Lúthien".
Durante la lavorazione del film indipendente Salvation!: Have You Said Your Prayers Today?, conosce la cantante punk Exene Cervenka, del gruppo statunitense X. I due si sposano l' 8 luglio 1987. L'anno seguente, il 28 gennaio 1988 diventa padre del suo unico figlio, Henry Blake Mortensen. Dopo la nascita del figlio, si trasferisce con la famiglia nell'Idaho. Una volta cresciuto, il figlio ha seguito le orme paterne diventando attore e musicista. Dopo oltre dieci anni di matrimonio, Mortensen e la moglie divorziano il 13 marzo 1998. Tra il 2001 e il 2003 si è legato sentimentalmente a Lola Schnabel, figlia del regista e pittore Julian Schnabel. Nutre grande interesse per lo sport, è un appassionato di hockey su ghiaccio e tifa il Club de hockey Canadien, durante le riprese della trilogia de Il Signore degli Anelli indossa sotto l'armatura una t-shirt con il logo della squadra canadese. Segue ed ama molto il calcio, tifa per la Danimarca e per l'Argentina, inoltre è tifoso della squadra argentina di club del San Lorenzo de Almagro, che ha iniziato a conoscere quando da bambino viveva in Argentina.
Ha seguito tutte le partite della nazionale danese alle qualificazione per i Mondiali di calcio 1994. Per il calcio italiano è un tifoso della Roma. Inoltre è tifoso dei New York Mets. Uomo di profondi valori e di ferme convinzioni, non ha remore nell'esprimere le sue opinioni ogni qual volta ne ha l'occasione. Ha sempre criticato l'amministrazione George W. Bush, soprattutto riguardo alla politica estera, schierandosi contro il militarismo e la guerra. Ha organizzato raccolte di fondi per sostenere il candidato al congresso per l'area di New York, Bob Johnson nel 2006. Nel gennaio 2008 sostiene Dennis Kucinich alla corsa alla presidenza. Egli è un sostenitore della Christiania e si sempre detto contrario alla partecipazione della Danimarca alla guerra in Iraq. Nel 2002 è stato inserito tra le 50 persone più belle del mondo, nella lista stilata dalla rivista People. Parla fluentemente inglese, danese e spagnolo; piuttosto bene italiano, francese, svedese e norvegese. Possiede una proprietà vicino a Sandpoint, nell' Idaho, dove trascorre il suo tempo libero lontano da riflettori.
Ce ne sono stati di "incontri d'autore" qui al Festival del Film di Roma ma nessuno degli ospiti invitati a parlare del proprio lavoro con il pubblico pagante aveva voluto iniziare come ha fatto Viggo Mortensen, il quale da solo sul palco ha letto in italiano (lingua che parla e capisce molto bene tanto da non aver bisogno di interprete) un messaggio scritto di suo pugno. "Voglio ringraziare voi e il Festival Del Film, sono onorato che il lavoro che ho potuto fare con tanti grandi artisti sia riconosciuto in questa maniera. Il fatto che ciò accada in una città e un paese che ama così tanto e offre così tanto al cinema è una cosa veramente speciale per me. Grazie". Gli applausi chiaramente non si sono controllati, specialmente da parte dei molti e delle molte (moltissime) fan dell'attore presenti in sala. Il pubblico non era infatti quello più compassato che capita di vedere alle proiezioni in prima serata, ma più quello che si nota ai bordi del red carpet. Cosa che ha di sicuro giovato all'evento.
Mortensen infatti è la quint'essenza dell'attore eccentrico (è discendente di Buffalo Bill, per dire), di quelli che amano indossare i panni dei personaggi che dovranno interpretare per giorni prima di iniziare delle riprese, che si mettono su una sedia a rotelle se devono interpretare uno storpio e che non parlano nemmeno fuori dal set se devono fare un muto. E quest'eccentricità si rispecchia ovviamente nell'incontro e nel modo in cui ha commentato le sequenze scelte da Lupo solitario, Alatriste, Carlito's Way, Hidalgo, Il signore degli anelli e A History of Violence.
riadattamento di frabel
aggiornato 25 aprile 2017
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