Harrison Ford (Chicago, 13 luglio 1942) m 1,85 è un attore statunitense.
Tra la fine degli anni settanta e gli anni ottanta ha partecipato ad alcuni dei film statunitensi di maggiore successo di quel periodo. Molti dei personaggi interpretati da Ford consistono in eroi duri e decisi, tra i quali i più noti sono il contrabbandiere spaziale Ian Solo nella prima trilogia di Guerre Stellari di George Lucas, l'archeologo Indiana Jones nella tetralogia di film diretti da Steven Spielberg e prodotti dallo stesso Lucas, e il cacciatore di replicanti Rick Deckard in Blade Runner di Ridley Scott.
Eroe delle saghe più appassionanti del cinema americano, Harrison Ford è stato protagonista di numerosi film di successo, firmati dai più acclamati registi hollywoodiani, che lo hanno portato a diventare una delle star più popolari e ricche del jet set odierno; considerato un sex symbol intramontabile, Ford rientra nella classifica delle 100 star più sexy nella storia cinematografica, stilata dalla rivista Empire.
Nato a Chicago nel 1942 da madre russa ebrea e da padre irlandese/tedesco cattolico, Harrison viene educato alla laicità secondo la religione democratica (fu questa la risposta datagli dai genitori, non praticanti, quando chiese secondo quale religione era stato cresciuto). La sua carriera da studente non è brillante e si conclude con un'espulsione dal Ripon College, nel Wisconsin, dove frequentava corsi di arte drammatica, pochi giorni prima di ricevere il diploma. Si trasferisce dunque a Los Angeles insieme a Mary Marquadardt, ragazza che frequentava al college, sposata nel 1964 che sarà sua moglie fino al '79 e madre dei suoi primi due figli.
Harrison Ford è Han Solo in Star Wars
In California Ford ottiene prima un contratto con la Columbia Pictures e poi con la Universal riuscendo così a interpretare piccoli ruoli in tv e personaggi minori in alcuni film, tra i quali un lavoratore aeroportuale in Zabriskie Point di Michelangelo Antonioni (1970) capolavoro del genere road movie nel deserto californiano della contestazione e, nello stesso anno nella parte di Jacke ne L'impossibilità di essere normale di Richard Rush, un'interessante commedia sul '68 americano con Elliott Guld e Candice Bergen. Deluso e insoddisfatto dalla precarietà del lavoro decide di lasciare il cinema, e per sbarcare il lunario impara, grazie a un libro preso in prestito alla biblioteca pubblica, il mestiere di carpentiere divenendo in breve tempo un professionista nel campo. Ed è proprio la sua bravura a segnare il tracciato per il punto di svolta: rinomato per la sua professionalità, Harrison comincia a lavorare per le star di Hollywood e mentre si trova in casa di George Lucas, il regista gli chiede di prestarsi per recitare alcuni passaggi del copione di Guerre Stellari.
La brillante prova gli apre le porte del successo, che inizia con una piccola parte (Bob Falfa che gareggia in auto e finisce in un fosso) in American Graffiti proprio di Lucas (1973), film di culto generazionale a effetto nostalgia con Richard Dreyfuss, Ron Howard e Charles Martin Smith, e sul set viene notato dal produttore del film Francis Ford Coppola che lo inserisce nel cast che comprende Gene Hackman, Robert Duvall e John Cazale, nella parte di Martin Stett nel suo La conversazione (1974), e da George Lucas che lo ritiene perfetto per recitare nei panni di Han Solo con Mark Hamill, Carrie Fisher, Peter Cushing e Alec Guiness in Guerre Stellari: arriva così, nel 1977, la consacrazione di attore.
Harrison Ford nei panni di Indiana Jones
Da questo momento in poi Harrison interpreta ruoli da protagonista in film di primissimo piano. La sua recitazione asciutta e controllata lo rende eroe perfetto in tutti gli episodi di Star Wars compresi L'impero colpisce ancora (1980) diretto da Irvin Kershner e Il ritorno dello Jedi (1983), terza puntata della trilogia galattica e nella fortunatissima serie di Indiana Jones in cui, diretto da Spielberg, interpreta, nei tre episodi, I predatori dell'arca perduta (1981) con accanto Karen Allen, Alfred Molina e John Rhys-Davies, Indiana Jones e il tempio maledetto con Dan Aykroyd, Indiana Jones e l'ultima crociata (1989) accanto a Sean Connery (suo padre) lo spericolato archeologo, cacciato dalle università, sempre impegnato in rocambolesche avventure alla ricerca del Sacro Graal.
Harrison Ford è il poliziotto Rick Dekard in Blade Runner
Harrison Ford sarà lo scalcinato pistolero Tommy Lillar in Scusi, dov'è il West? (1979) di Robert Aldrich con Gene Wilder, definito il primo western ebraico, ma che commedia è, dove non nulla di preso sul serio, nemmeno la violenza.
Brillante interprete di Blade Runner (1982), film di Ridley Scott con Rutger Hauer, Sean Young, Edward James Olmos, M. Emmet Walsh e Daryl Hannah, abile fusione di poliziesco e fantascienza in una Los Angeles piovosa e sovrappopolata dove l'ex poliziotto Dakard deve eliminare alcuni esemplari insobordinati di "replicanti" tra i quali Roy Batty, che diventerà cult in tutto il mondo.
Harrison Ford e Emanuelle Seigner nella locandina di Frantic
Harrison Ford esce dal genere fantasy e smette i panni dell'eroe da fumetto lavorando con Peter Weir in Witness - Il Testimone (1985), la cui carismatica interpretazione gli fa guadagnare la nomination all'Oscar, al Bafta e al Golden Globe, e Mosquito Coast (1986), (sceneggiato da Paul Schrader da un romanzo di Paul Théroux, è un antifilm di avventure in cui Ford interpreta un personaggio agli antipodi di Indiana Jones) con River Phoenix e Hellen Mirren. Nonostante il suo clamoroso successo di pubblico e le prestigiose collaborazioni con i più noti registi, Harrison Ford non ha mai vinto un Oscar, si è per ora limitato a ritirarlo nel 2003 per Roman Polanski con lui in Frantic (1988). Con Frantic come ricordato Ford è accanto alla splendida francese Emanuelle Seigner in questo inquietante thriller di Polanski sulle orme di Hitchcock.
Diretto dai grandi del cinema americano, ricordiamo Mike Nichols (Una donna in carriera (1988) e A proposito di Henry), Phillip Noyce (Giochi di potere (1992) e Clear and Present Danger - Sotto il segno del pericolo (1994), Alan J. Pakula (Presunto innocente nel 1994 e L'ombra del diavolo, 1997), e Sydney Pollack (Sabrina, 1995 e Destini incrociati,1999).
Harrison Ford nel poster-locandina de Il fuggitivo
Sarà in un ottimo thriller d'inseguimento Il fuggitivo (1993) ad alta tensione, avvincente e ben costruito e tenuto insieme molto bene dal duetto di protagonisti, Harrison Ford (chirurgo ingenuo evaso accusato dell'uccisione della moglie e l'inflessibile ma onesto agente federale inseguitore Tommy Lee Jones, entrambi tosti e ironici e instancabili. Diretto da Wolfang Petersen (Air Force One nel 1997), guidato da Ivan Reitman Sei giorni sette notti (1998), Robert Zemeckis Le vertà nascoste /2000). Nel 2002 è con Liam Neeson in un film claustrofobico sui sommergibili ma carico di implicazioni politiche K-19 di Kathryn Bigelow, chiamato da Ron Shelton in Hollywood Omicide (2003) con Josh Hartnett, strampalata coppia che indaga sulle minacce che un noto gruppo rap ha ricevuto, nel cast Lena Olin, Bruce Greenwood e Isaiah Washington. Nel 2006 è l'interprete di Firewall - Accesso negato di Richard Loncraine, un film formalmente ineccepibile, un plot interessante che si risolve però con un intrigo prevedibile e privo di tensione.
Harrison Ford e Shia LaBeouf in Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo
Harrison Ford e Steven Spielberg ritornano dopo 19 anni dal primo Indiana Jones, l'eroe con frusta e fedora in Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008) con Karen Allen, Cate Blanchett, Shia LaBeouf e John Hurt un film recupero di modernariato che lascia intatto lo spirito del personaggio con un surplus di azioni spettacolari. Saranno le volte di Crossing Over (2009) di Wayne Kramer con Ray Liotta, Ashley Judd e Clff Curtis, un film corale sul tema dell'immigrazione che fa riflettere senza essere predicativo e una pellicola ispirata alla storia vera di John Crowley Misure straordinarie (2010) di Tom Waugham con Brendan Fraser e Courtney B. Vance. E' in programma per l'anno prossimo Cowboys & Alien, un film in cui Harrison Ford sarà un colonnello dal pugno di ferro. L'attore si è riservato, nel tempo, il diritto di negarsi per alcuni ruoli di spicco cedendo il passo ad alcuni suoi colleghi: è il caso di Mel Gibson che lo ha sostituito in Il Patriota (giudicato troppo violento da Ford), Kevin Costner che ha preso il suo posto in JFK, Gli Intoccabili, Dragonfly e di George Clooney in The Perfect Storm e in Syriana (in questo caso, però, Ford si è molto pentito di non aver accettato la parte).
Harrison Ford ormai sessantotenne con la sua compagna l'attrice Callista Flockhart
La sua fervida carriera artistica si nutre dell'innato talento recitativo, della capacità di saper trasformare le emozioni in linguaggio, della sicurezza da attore ormai navigato. In un'intervista ha dichiarato: "cosa vuol dire un regista quando mi chiede di credere in lui? Significa che dovrei tralasciare tutta la mia esperienza? Che dovrei rimpiazzare le mie conoscenze con una credenza?".
Ma se la sua carriera, ormai consolidata, è nota al grande pubblico, meno nota è invece la vita privata dell'attore che tiene gelosamente lontano dai riflettori, o almeno ci prova, i suoi affetti privati, custodendoli nel ranch da lui stesso costruito nel Wyoming da cui si muove volentieri con il suo elicottero. Harrison, infatti, è un appassionato di alta quota e non ha mancato, da perfetto eroe, di salvare una giovane escursionista dispersa e in pericolo di disidratazione, grazie alle sue doti di pilota.
Il ranch si trova in una meravigliosa riserva naturale che Ford ha donato allo Stato; la natura è per l'attore una vera e propria passione tanto che in suo onore è stato dato il nome di Harrison Ford a una specie di formiche e a una specie di ragni; il suo impegno nella salvaguardia dell'ambiente è sancito dalla sua partecipazione alla Board of Direction of Conservation International e dalla nomina a segretario del programma Young Eagle dell'Experimental Aircraft Associations.
Legato da qualche anno a questa parte a Calista Flockhart (interprete della fortunata serie Ally McBeal), l'attore è da poco uscito dal rovinoso secondo matrimonio la cui fine, avvenuta nel 2004, passerà alla storia come il più costoso divorzio hollywoodiano; dalla seconda moglie, Melissa Mathison, sceneggiatrice di Black Beauty ed E.T. L'Extra-Terrestre, sposata nel 1979, ha avuto due figli.
Di lui si è sempre detto che è un burbero ma l'attore si difende e in un'interessante intervista dice: "non sono scontroso, ho delle opinioni", risposta che non delude i numerosi fans, il duro della finzione ha le idee chiare anche nella realtà.
tratto da Mymovies
rivisitato da frabel
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