mercoledì 27 ottobre 2010

La maledizione del Bang Bang Club







Continua la maledizione del Bang Bang Club, i "paparazzi" della violenza. Dei quattro fotoreporter sudafricani di pelle bianca che hanno documentato gli orrori nelle townships, l'unico ancora rimasto illeso Joao Silva il 23 ottobre scorso è saltato su una mina in Afghanistan perdendo ambedue le gambe. Durante uno scontro a fuoco nella Tokoza Township Ken Oosterbroek e rimasto ucciso da un proiettile amico e Greg Marinovich è stato ferito gravemente. Tormentato per aver scattato immagini atroci, Kevin Carter si è suicidato dopo aver vinto il Pulitzer, la più prestigiosa onorificenza per il giornalismo.





La Bang-Bang Club, il gruppo di fotoreporter che amava dire: "Non siamo drogati di adrenalina".



Il Bang-Bang Club è il nome dell'agenzia associata principalmente a quattro fotoreporter attivi all'interno delle Townships del Sud Africa durante il periodo dell'Apartheid, in particolare tra il 1990 e il 1994, da quando Nelson Mandela fu scarcerato in occasione delle elezioni del 1994. Kevin Carter, Greg Marinovich, Ken Oosterbroek e Joao Silva sono stati i quattro esponenti principali anche se un certo numero di fotoreporter ha lavorato al loro fianco, tra i quali James Nachtwey e Gary Bernard.
La loro storia è diventata un film interpretato da Ryan Philippe, e in anteprima è stato presentato al Toronto International Film Festival nel 2010.




Lindsaye Tsabalala scambiato per uno Zulu e dato in fiamme con una molotov.
Fotografia con la quale Greg Marinovich ha vinto il Premio Pulitzer for Spot News Photography nel 1991.



Originariamente chiamata Bang-Bang Paparazzi, cambiato in "Club" dopo l'uscita di un articolo sul South African Magazine Living e dopo aver considerato che la parola paparazzi travisasse il loro operato. Il nome deriva dalla cultura stessa: dagli abitanti delle Townships che parlavano con i fotografi per il "bang-bang", in riferimento alla violenza che si verificava all'interno delle loro comunità, ma più letteralmente, "bang-bang" si riferisce al rumore degli spari ed è una forma di nomenclatura utilizzata dai fotografi di guerra.
Il 18 aprile 1994, durante uno scontro a fuoco per il mantenimento della pace tra la Nazional Force contro i sostenitori dell 'African National Congress nella Tokoza Township, Oosterbroek rimase ucciso dal fuoco incrociato e Marinovich riportò ferite gravi.
Nell'inchiesta per la morte di Oosterbroek iniziata nel 1995 i giudice stabilì che per la sua morte nessuna delle parti doveva essere incolpata. 




            L'uccisione di Lindsaye Tshabalala ripreso dall'obiettivo di Greg Marinovich



Nel 1999, il peacekeeper Brian Mkhize disse a Silva e a Marinovich che era propenso a credere che la pallottola che uccise Oosterbroek proveniva dalle linee della Nazional Peacekeeping Force.
Nel luglio del 1994, Kevin Carter tormentato per aver scattato immagini atroci si suicidò.
Greg Marinovich e Joao Silva pubblicarono The Bang Bang Club, un libro che documenta le loro esperienze di reporter di guerra.
Il 23 ottobre 2010, Joao Silva mise il piede su una mina mentre era di pattuglia con i soldati Usa a Kandahar, Afghanistan. Le ferite del fotoreporter furono considerate gravi, ma abbastanza lucido per chiamare sua moglie chiedendogli scherzosamente una sigaretta e il suo inalatore per l'asma. Quella fu la seconda volta che Joao rimase ferito in territorio di guerra, prima di essere colpito in pieno viso dalle schegge di una bomba.




        Immagine di Kevin Carter, premiata con il Pulitzer for Featured Photographynel 1994.



Due fotoreporter del Bang-Bang Club hanno vinto il premio Pulitzer per la fotografia. Greg Marinovic ha vinto il Pulitzer for Spot News Photography nel 1991 per le sue immagini dell'uccisione di Lindsaye Tshabalala nel 1990. Kevin Carter vinse il Pulitzer for Featured Photography nel 1994 per la sua fotografia di un avvoltoio in attesa della morte di un bambino emaciato e affamato nel Sudan meridionale.
Un adattamento cinematografico del libro di Marnovich e Silva è stato girato nella Tokoza Township dalla South African Film dal documentarista Steven Silver.
Marinovic ha lavorato come consulente per il film, che è interpretato da Ryan Philippe nella parte di Greg Marinovich, Taylor Kitsch in quella di di Kevin Carter e Neels Van Jaarsveld in quella di Joao Silva.
Un documentario dal titolo The life of Kevin Carter: Casualty of the Bang Bang Club ha avuto una nomination per un Academy Award nel 2006.






di Frabel con la consulenza di Wikipedia, the free encyclopedia.






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