Negli ultimi anni le autorità svizzere hanno intensificato gli sforzi di cooperazione con i paesi interessati, allo scopo di giungere ad una rapida restituzione dei fondi di origine delittuosa, depositati nelle banche elvetiche.
La Confederazione ha già ordinato la restituzione di circa 1,6 miliardi di franchi nascosti in Svizzera da ex dirigenti politici e militari, tra cui l'ex presidente indonesiano Ferdinando Marcos, l'ex generale nigeriano Sani Abacha e l'ex responsabile dei servizi segreti peruviani Vladimiro Montesinos.
Le autorità elvetiche si impegnano per fare in modo che i fondi restituiti non finiscano nelle mani di organizzazioni criminali. La restituzione dei valori patrimoniali viene generalmente vincolata ad un impiego nell'ambito di progetti di aiuto allo sviluppo
Nel caso del dittatore congolese Mobutu Sese Seko non è stato trovato un accordo con il paese africano e il denaro (8 milioni di franchi) è andato agli eredi di Mobutu.
da Il Corriere della Sera e Swissinfo.CH
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