È stato sposato con Joséphine Hannah Chaplin da cui ha avuto un figlio, Julien Ronet (1980).
Sulle orme del padre Émile, dopo aver frequentato il Conservatoire national supérior d'art dramatique di Parigi, inizia come attore di teatro, soprattutto in lavori contemporanei. Esordisce nel cinema nel 1949 in Le sedicenni, film di Jacques Becker sui comportamenti della gioventù parigina del dopoguerra, che ha il merito di lanciare anche le attrici Brigitte Auber e Nicole Courcel. La sua definitiva consacrazione si deve però ai ruoli interpretati diversi anni dopo in due film di Louis Malle: Ascensore per il patibolo e, soprattutto, Fuoco fatuo, di cui è protagonista e autentico mattatore interpretando un trentenne sensibile e tormentato, che dopo una cura per alcolisti, decide di suicidarsi. La misura del suo talento è nella sequenza iniziale del film quando a letto con una donna, molto bella, che non può ne sentire ne vedere e ne esserci, ma è la sua voce fuori campo che spiega i suoi sentimenti, con la musica di Satie che scava il silenzio. Puro cinema.
La sua estrazione sociale e cultura, unite ad una "misura e sottigliezza recitativa, sia che interpretasse giovani ambigui e tormentati o borghesi deboli e viziati o ancora uomini in preda ad una lucida disperazione" lo rendono attore congeniale ai corrosivi ritratti della famiglia borghese di Claude Chabrol. Ritratti di borghesi, siano essi vacui rampolli di ricche famiglie (Delitto in pieno sole, interpretato con Alain Delon o Il peccato degli anni verdi), comandanti partigiani (La lunga marcia), scrittori o intellettuali in crisi (Tre camere a Manhattan, Les Femmes, Gli uccelli vanno a morire in Perù), spesso invischiati in torbide vicende affettive, coprono gran parte del percorso artistico dell'attore.
Rilevanti anche La piscina di Jacques Deray con Romy Schneider (in depressione perenne, suicida a 43 anni) e Alain Delon, Splendori e miserie di Madame Royale di Vittori Caprioli e Morte di una carogna di Georges Lautner.
Negli anni precedenti la sua prematura scomparsa si dedica con più intensità alla regia, in particolare adattando per la TV classici di Herman Melville e Edgar Allan Poe.
Morì a Parigi per un cancro ai polmoni a 55 anni.
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